ORBETELLO – «Siamo la prima forza politica a scendere in campo a sostegno della permanenza del liceo classico ad Orbetello e lo rivendichiamo con orgoglio».
A dirlo è Matteo Porta, segretario dei Giovani Democratici.
«Abbiamo appreso la terribile notizia della possibilità che detto liceo scompaia definitivamente dal nostro territorio e subito ci siamo attivati per dare il nostro piccolo contributo affinché questo grave errore non venga compiuto. Decine e decine di generazioni hanno studiato in quel liceo; lì si sono formate, lì hanno deciso quali studi intraprendere successivamente, lì hanno stretto amicizie di una vita, lì hanno avuto la possibilità di instaurare un rapporto umano con i professori che spesso ha portato ad una maggiore motivazione nello studente e, dunque, ad un miglior rendimento scolastico – peculiarità, questa – che non può che appartenere a realtà più contenute come appunto quella del liceo Dante Alighieri di Orbetello».
«Per non parlare della più grave perdita formativa e culturale che il nostro territorio, già fortemente compromesso in tal senso, dovrebbe subire inutilmente. A farne le spese sarebbe la società del domani, che una diminuzione dell’offerta scolastica e culturale rischierebbe di influenzare negativamente compromettendone particolarmente la capacità critica ed intellettuale».
«È per questi motivi, e per esperienze positive personali in quel liceo, che siamo qui a sottoscrivere l’appello rivolto da genitori e docenti affinché le istituzioni facciano di tutto per scongiurare questo pericolo. Dal canto nostro, ci siamo già messi in contatto a titolo personale con alcuni insegnanti per avere piena e diretta contezza delle problematiche e contiamo di avere nei prossimi giorni delle proficue interlocuzioni con le istituzioni politiche locali, provinciali e regionali alle quali sarà fatto presente, tra le altre cose, che è inaccettabile barattare la cultura di un paese con delle esigenze puramente economiche che giustificherebbero l’accorpamento».
«Il liceo classico di Orbetello non si tocca».