GROSSETO – Sono quelli che hanno costruito Fratelli d’Italia sin dai primi giorni. Per questo quando c’è stato da rinnovare le cariche del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia la scelta è caduta su di loro.
Luca Minucci, come già anticipato nei giorni scorsi, è il nuovo coordinatore provinciale, a fianco a lui due vice, in rappresentanza della zona sud e nord della Maremma, Mario Pellegrini, già vicesindaco di Isola del Giglio, e Agostino Ottaviani, consigliere comunale di opposizione a Follonica.
«Ringraziamo la classe dirigente di Fratelli d’Italia – ha esordito l’onorevole Fabrizio Rossi -. Abbiamo sfidato la sorte, e preso subito le redini in mano facendo da subito una bella prova. Nel tempo abbiamo incentivato la nostra presenza sul territorio e costruito la struttura di un partito che è fortemente radicato sul territorio. Non ci sono altri partiti come il nostro, con una identità così chiara».
Poi parlando del nuovo coordinamento aggiunge: «Perché loro? Perché di questa bella storia fanno parte sin dall’inizio, perché hanno costruito Fratelli d’Italia in questi anni creando questa realtà che è la migliore della Toscana e che ha vinto di più in assoluto in questi territori. Era giusto dare un premio e lasciare questo testimone anche se io vivo il territorio tutti i giorni. Faremo grandi cose, ci aspettano grandi sfide e saranno vincenti. Il prossimo passo sarà cercare una nuova sede: questa era tarata per il 2015, ed ora siamo il primo partito della provincia».
«Fabrizio Rossi e Bruno Ceccherini mi hanno voluto nel partito sette anni fa. A casa mia avevamo sempre avuto valori di destra e loro mi hanno aperto le porte di questa famiglia – prosegue la senatrice Simona Petrucci -. Sebbene io e Fabrizio siamo a Roma continuiamo a vivere il nostro territorio e a portarlo in giro come ho fatto io a Washington partecipando alla convention dei conservatori e portando la grandezza della Toscana».
«La nostra è una storia anche di incoscienza – afferma il nuovo coordinatore Luca Minucci – in una prima fase ricordo che raccoglievamo le firme per Giorgia Meloni nelle primarie del Pdl, poi fu scelto Angelino Alfano e le primarie saltarono. A quel punto creare un nuovo partito poteva sembrare utopia, ma pensavamo che la destra dovesse avere una casa».
«Abbiamo iniziato a girare sul territorio cosa che non si era più fatta. All’inizio è stata dura, molti simpatizzanti erano scottati dall’esperienza di An, partito da cui non si sentivano più rappresentati. Però fin dalle prime tornate si è visto che qualcosa di buono c’era».
«È arrivata la stagione dei primi successi – prosegue Minucci -: le amministrative a Grosseto e Orbetello, e risultati importanti alle regionali. Infine l’elezioni di nostri due rappresentanti in Parlamento. Portiamo a Roma capacità, amore e militanza».
«Fratelli d’Italia ha tante personalità valide. Ora di fronte abbiamo la tornata delle elezioni amministrative in cui vogliamo essere centrali. Siamo gli unici che possiamo portare qualcosa in più. In passato i nostri candidati si nascondevano un po’ in liste civiche. Ora succede l’opposto. Abbiamo candidati a Magliano e Argentario che si vergognano a dire che sono del Pd. Noi siamo orgogliosi e diciamo ai cittadini che loro sono del Pd, non sono trasversali, ma rappresentano il malgoverno della sinistra».
Poi Minucci parla dei due vicecoordinatori: «Mario Pellegrini e Agostino Ottaviani vengono come me da un percorso importante. Nei territori abbiamo persone preparate che sanno decidere. Fratelli d’Italia sa scegliere e lo farà ancora con l’obiettivo di governare bene i comuni, senza fare scelte di forza. E questo lo stiamo facendo ovunque. Sarà un’altra stagione di successi: il prossimo anno abbiamo 14 comuni al voto e guardiamo già alla battaglia del 2025 per la Regione Toscana».
«Il percorso intrapreso più di 10 anni fa ha contraddistinto le persone – afferma Mario Pellegrini -. Non è stata una pazzia, ci abbiamo creduto sempre in un partito di destra, anche quando eravamo pochi. Per convincere la gente ad entrare non abbiamo mai mollato. La chiave è stata quella di dare risposte. Certo, i risultati sono stati eclatanti, ma perché ci abbiamo creduto. Credevamo che quella fosse la strada per governare un territorio in modo giusto».
«Non abbiamo paura di avere il mare e il tempo contro. Non smetteremo mai di lavorare. Noi diciamo cose di destra e la voglia di dare vita a in un partito conservatore, liberale e democratico».
«Non ci stancheremo mai di far politica tra la gente – fa eco Agostino Ottaviani -. Per chi come me viene da lontano far la conferenza stampa con due parlamentari di Grosseto, assessori, mi pare una favola. Se Grosseto è sempre stata la provincia con la più alta percentuale e risultati della Toscana vuol dire che si è fatto ottimo lavoro di squadra. Anche noi nella zona nord, la più rossa, stiamo lavorando e stiamo seminando. Stiamo già pensando al 2024, e crediamo che faremo ottimi risultati. Mi impegnerò a girare tutta la provincia. A me piace stare in mezzo alla gente, lo si vede anche dal mio lavoro».
È Rossi a concludere: «Quest’anno cade il decennale di Fratelli d’Italia. Ma anche l’anniversario della morte di Mirco Butelli a cui è dedicato il circolo, e che è stato il primo segretario amministrativo a Grosseto. È morto a 31 anni. E mi piaceva l’idea di questo passaggio di consegna proprio ora. Noi siamo un po’ questo».