FOLLONICA – 167 Ovest Campi alti al mare fa nuovamente doppietta e conquista la vittoria nella 54esima edizione del Carnevale di Follonica sia per il miglior carro che per la migliore mascherata a terra.
La fascia di Miss Carnevale invece era stata assegnata al termine della seconda sfilata, due domenica fa, alla reginetta del rione Senzuno Melissa Montagnani.
Il carro vincitore – Ares “Io sono guerra” – Ares, Dio della Guerra, da sempre incita distruzione e battaglie, guerra e crudeltà, un carro il nostro che vuole essere la rappresentazione in cui mitologia e realtà si fondono, nel passato come nel presente si parla delle Guerre in ogni parte del mondo; ma siamo sicuri davvero che l’uomo vuole darla vinta ad Ares? siamo sicuri che l’uomo è così cieco da farsi guidare la mano solo per distruggere?
Noi vogliamo sperare che non sia così, che prevalga sempre la voglia di Pace e che possano ritornare armonia e bene. Un carro dall’aspetto cruento, ma purtroppo sempre attuale , dove pero’ esaltiamo la Pace che non puo’ essere sconfitta, come ci auguriamo che possa avvenire davvero anche Domani ! IO SONO GUERRA!
Fate largo ad Ares, Dio della Guerra, divinità eccessiva e ombrosa, da sempre amante delle battaglie e del rumore delle lame nei duelli, dove la sua voce incita scontri, violenza, odio e bramosia degli uomini.
Il suo grido di battaglia si erge su tutti, dove morte, crudeltà, distruzione e battaglie si sono perpetrate nei secoli. Niente e nessuno sembra che possa fermare Ares, anche adesso, in questo presente infuocato, dove gli scontri e le guerre in ogni parte del mondo, fanno sì che mitologia e realtà si fondano e parlino sempre e solo dell’odio tra gli uomini.
Nulla sembra diverso dal passato e così ancora una volta emerge il grande pericolo dei diritti civili, persi e bistrattati, in una lotta continua tra il male e il bene, dove anche l’ultima speranza si affievolisce di fronte a tanta cattiveria.
Ma siamo sicuri di dargliela vinta ad Ares? Ed ecco che Lei cercherà sempre di elevarsi, Lei che non può essere sconfitta fino a quando riuscirà a guidare gli uomini: ciechi di fronte ad Ares, ed ora illuminati dalla luce e dalla benevolenza della Pace.