GROSSETO – Indignazione, da parte del Pd, per le parole del sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sulla neosegretaria del Pd Elly Schlein. Parole che sono finite anche sui quotidiani nazionali.
“Il sindaco di Grosseto è palesemente offensivo e non capace di confrontarsi sui contenuti” commenta Marco Simiani, deputato Pd.
“Chi utilizza la denigrazione fisica come strumento di confronto politico va condannato senza se e senza ma. Come cittadino di Grosseto sono imbarazzato ed indignato per le offese verso Elly Schlein. Mi aspetto le scuse e la presa di distanza della destra e del premier Meloni”.
“In politica il rispetto reciproco è l’architrave della nostra carta costituzionale. Io l’ho sempre fatto, qualcuno stasera evidentemente no” conclude Simiani.
“Il sindaco del Comune di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha di nuovo perso l’occasione di impiegare il proprio tempo a lavorare per il bene delle cittadine e dei cittadini che rappresenta, dedicando energie ad architettare, creare e pubblicare sui social vili e gravi attacchi sessisti ai danni della neo-eletta segretaria del Partito Democratico Elly Schlein” gli fa eco la Conferenza donne democratiche di Grosseto.
“Un chiaro esempio di bodyshaming della peggior specie, con l’aggravante che ad aver preso di mira la leader del PD è un primo cittadino, un uomo delle istituzioni, una persona che, almeno in teoria, dovrebbe ben conoscere il confine tra dialettica politica e rispetto”.
“L’auspicio è che VivarelliColonna riacquisisca lucidità e chieda scusa a Schlein, alla comunità del PD e a tutte e tutti i cittadini che rappresenta per i contenuti pubblicati. L’invito a chi politicamente lo circonda e affianca è a prenderne le distanze. Il body shaming è una forma di violenza velata, subdola, un attacco al corpo e all’immagine. Non si faccia finta di nulla”.
“A tutto c’è un limite” commenta il Gruppo consiliare Pd. “E’ oramai evidente che il nostro primo cittadino, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, non riesca a fare a meno di social, di ogni genere e grado “d’età”, pur di cercare consenso, soprattutto tra i giovanissimi. E ci siamo abituati anche ad essere presenti sulle pagine nazionali, purtroppo mai per meriti di cui vantarsi, ma per episodi alquanto discutibili. E non ci soffermiamo nel rammentare quali siano stati perché come cittadini ce ne vergogniamo e come consiglieri ce ne dissociamo”.
“Abbiamo evitato, nelle occasioni precedenti di commentare pubblicamente, per non dare ulteriore risalto ai comportamenti che abbiamo ritenuto non condivisibili. Ma facciamo una premessa. Ogni azione che in silenzio abbiamo contestato è riconducibile, per la maggior parte, ai suoi profili social “personali“. Profili in cui dimentica, però, la figura istituzionale che riveste, lasciandosi andare alla condivisione oltre misura”.
“Ma data la consapevolezza che Egli dimostra sull’uso di questi strumenti, che tanto gli hanno giovato e che ha il merito indiscutibile di saper utilizzare per far sì che la sua popolarità aumenti battuta per battura, selfie dopo selfie, ci aspettiamo che la medesima consapevolezza lo accompagni quando supera quel limite oltre il quale nessuno dovrebbe andare” prosegue il Pd.
“E siamo altrettanto certi che il nostro primo cittadino, che, come noti politici, ha esordito oramai da tempo sui social della cosiddetta generazione z, abbia non solo la consapevolezza, ma la capacità di conoscere l’effetto e la portata di ogni parola postata, di ogni gesto, di ogni immagine. Glielo chiediamo apertamente signor sindaco di Grosseto: ha pensato alle conseguenze della sua ultima trovata? Alle ripercussioni che avrà?”.
“Ci riferiamo al body shaming rivolto inequivocabilmente alla nostra neo eletta Segretaria Elly Schlein. Ci riferiamo alle immagini che ha postato, ai fotomontaggi che di ironico hanno ben poco, alle discriminazioni e derisioni nei confronti di una persona per via del suo aspetto fisico. Che si tratti di una donna non fa altro che far sì che le sue frasi e battute siano anche sessiste. Ma sono soprattutto un cattivo e pessimo esempio. E non siamo preoccupati neppure per Schlein, che se ha saputo prendere in mano le redini del Partito Democratico, non si abbatterà certamente per le sue considerazioni di cui siamo certi si farà una ragione. Siamo preoccupati per ciò che i suoi followers e sono tanti lo sappiamo noi, lo sa anche Lui, possono sentirsi legittimati a fare dopo i suoi post, perché lo ha fatto Lui per primo”.
“Lui che è primo cittadino, lui che rappresenta un’Istituzione, Lui che ha iniziato questo secondo mandato da Sindaco annunciando che avrebbe avviato campagne di sensibilizzazione contro il bullismo. Lui che a quanto pare piacerebbe ai giovani. Ora gli chiediamo di dare l’esempio: chieda scusa, cancelli quei post perché sono potenzialmente pericolosi, torni sui suoi passi, dica che ha sbagliato, che non ci ha riflettuto abbastanza, che comprende quanto sia facile lasciarsi andare alla moda social di attaccare futilmente qualcuno perché dietro la tastiera è facile farlo. Le scuse noi le pretendiamo e ribadiamo non solo ad Elly Schlein ma ai giovani tutti ai quali ha dato un pessimo esempio. Lo ammetta Signor Sindaco, perché in questo caso sì che darebbe un insegnamento. L’attacchiamo, quindi, per darle un’opportunità. Non la sprechi. Sappiamo che sa fare molto meglio di così”.