GROSSETO – «Siamo sconcertati dalle vignette offensive verso Elly Schlein postate dal sindaco di Grosseto sul suo profilo Instagram, sconcertati ma non increduli, ormai possiamo dire di essere abituati ai contenuti molte volte sgradevoli e poco educati del suo profilo. Siamo preoccupati dal suo atteggiamento perché in questi anni, con il suo uso smodato dei social e con la condivisione di qualsiasi storia in cui venisse taggato si è ingraziato una buona parte di adolescenti Grossetani, che prendendolo come punto di riferimento potrebbero ritrovarsi un domani a condividere post sessisti e offensivi». Così si legge nella nota dei Giovani democratici di Grosseto.
«Crediamo che il primo cittadino debba dare il buon esempio e non promuovere comportamenti chiaramente sessisti, discriminatori e di bullismo. Se non riesce ad evitare questi comportamenti, a nostro avviso non può più sedersi su quella poltrona, pretendiamo una città che rispetti tutte e tutti e che non si abbassi a certi livelli. Se Vivarelli Colonna pensa che Elly Schlein non sia in grado di ricoprire il suo ruolo lo dica con le parole e argomentando, come abbiamo sempre fatto noi con lui».
«Inoltre siamo amareggiati dal silenzio delle varie forze di maggioranza sulla questione e della commissione pari opportunità, di fronte a questioni del genere bisognerebbe prendere le distanze subito senza fare troppi ragionamenti strategici e politici»
«Ci aspettiamo sicuramente delle scuse dal Sindaco, non basterà un video risposta sui suoi profili social in cui sbeffeggia tutti quelli che gli hanno dato contro e dove minimizza a goliardata l’episodio. No, signor sindaco, non è goliardia, è un mix di sessismo, discriminazione, body shaming e inadeguatezza. Proprio per questo noi come giovani democratici della provincia prendiamo ogni forma di distanza da lei e al momento anche dalla sua carica istituzionale che non possiamo più riconoscerle. Nel mandare tutta la nostra solidarietà a tutte le donne dello staff del sindaco, chiudiamo dicendo che Grosseto si merita di più di un sindaco che la porta sulla stampa nazionale solo per i suoi colpi di testa».