GROSSETO – È una vera e propria bufera quella che da ieri sera si è scatenata sui social e non solo dopo la pubblicazione da parte del sindaco di Grosseto di una serie di post poco ironici e molto offensivi sull’aspetto fisico di Elly Schlein.
In particolare una serie di “stories” di Instagram, poi cancellate, che avevano come oggetto la presa in giro della neo segretaria del Pd non su un piano politico ma su quello più personale di tutti, il suo fisico.
La notizia è rimbalzata anche sulla stampa nazionale finendo sulla prima pagina di Repubblica e l’atteggiamento di Antonfrancesco Vivarelli Colonna è diventato un caso. Decine i post di gente comune che ha criticato fortemente il gesto del primo cittadino, così come tante le prese di posizione da parte del mondo politico. Tra i primi ad intervenire, già ieri sera, Marco Simiani, deputato del Partito democratico, seguito poi da tanti interventi di esponenti Pd.
Tra i dem molto dure anche le parole del segretario provinciale Giacomo Termine e del segretario di Grosseto Demetrio Cuzzupoli che hanno definito «Vivarelli Colonna un sindaco maleducato e offensivo».
«Il sindaco – dicono Termine e Cuzzupoli – è il primo cittadino, una guida amministrativa della città, ma anche una persona che rappresenta un stile comportamentale per la popolazione. Evidentemente Vivarelli Colonna ha nelle sue caratteristiche “naturali” la mancanza di rispetto, l’offesa mascherata dall’ironia. I post sessisti rivolti alla neo segretaria nazionale del PD Elly Schlein non sono diversi da tante altre uscite, unica novità è aver alzato il tiro a livello nazionale forse per ottenere una maggiore visibilità. Il rischio è abituarci a questo stile politico senza tenere conto che un sindaco è anche un esempio, un modello per la popolazione che guida (appunto). Non confidiamo che Vivarelli Colonna chieda scusa, che torni sui suoi “post” negandoli. Vivarelli Colonna è così. Sbruffone, sessista, volgare e arrogante. E, allora, poiché confidiamo che in questa città, anche intorno al sindaco, ci siano persone responsabili e perbene, le invitiamo a fermarlo perché Vivarelli Colonna così comportandosi fa danni alla città e ai suoi cittadini. Invitiamo tutti a riflettere. Minimizzare queste esternazioni come semplice ironia è molto grave, in questo modo vengono legittimati comportamenti offensivi e da bulli in seno alla nostra società. I messaggi dovrebbero essere educativi ed edificanti da parte di una istituzione, non questa indecenza».
Questo l’appello video lanciato da Giacomo Termine a Vivarelli Colonna
Carlo De Martis, capogruppo in consiglio comunale di Grosseto Città Aperta, chiede l’intervento della Commissione Pari opportunità. «Gli insulti sessisti rivolti da Vivarelli Colonna contro Elly Schlein, nuova segretaria del Partito Democratico, – scrive De Martsi – hanno ricoperto di vergogna tutti noi grossetani. Un fatto talmente grave e incredibile da essere rilanciato dalla stampa nazionale che conferma che siamo governati da un personaggio inadeguato, che non solo non ha più il controllo della sua maggioranza, ma non ha evidentemente più neppure il controllo di se stesso. La colpa di Elly Schlein? Essere donna, in primo luogo. Donna di sinistra, donna intelligente e che non ha mai nascosto il proprio orientamento sessuale, dichiaratamente bisessuale. Qualità evidentemente intollerabili per Vivarelli Colonna, leone da tastiera che non ha saputo far altro che riversare il suo odio e la sua frustrazione su Facebook con insulti triviali che costituiscono un’offesa verso tutte le donne e disonorano l’istituzione che rappresenta. Il sindaco di una comunità dovrebbe costituire, al di là di ogni appartenenza politica, un modello per tutti i suoi concittadini, a cominciare dai più giovani. Un sindaco che pratica pubblicamente body shaming che modello può essere?»
«Sono tantissime le ragazze ed i ragazzi che quotidianamente, specialmente in rete, sono vittime di body shaming, una modalità particolarmente odiosa di bullismo che – lo ricordiamo – costituisce una vera e propria forma di violenza capace di provocare grandissime sofferenze. Nelle settimane scorse Vivarelli Colonna pretendeva di entrare nelle scuole per portare il suo modello di politica e di educazione civica. Caro sindaco, ci faccia la cortesia, stia lontano dalle nostre ragazze e dai nostri ragazzi. Intanto, ad un giorno di distanza dai fatti, registriamo l’assordante silenzio tanto dell’assessora alle pari opportunità ed alla gentilezza, Angela Amante, quanto della presidente della commissione Pari opportunità, Carla Minacci. Un silenzio intollerabile che, persistendo, significherebbe una gravissima connivenza con le condotte del sindaco».
«Per questo Grosseto Città Aperta, attraverso i propri consiglieri comunali Carlo De Martis e Marilena Del Santo, chiede che la presidente Minacci convochi immediatamente la commissione Pari opportunità per affrontare quanto accaduto ed assumere le necessarie azioni di contrasto affinché simili eventi non abbiano più a ripetersi».
Sul caso è intervenuto con post su Facebook l’assessore regionale Leonardo Marras: «Vivarelli Colonna ci ha abituati alle sue provocazioni per scalare le cronache nazionali. Solo che non ha più misura e scivola troppo facilmente nel trash oltrepassando il limite della decenza. L’attacco alla nuova segretaria del Pd è inaccettabile. Il suo obiettivo era chiaro: sfruttare l’esplosione della sua notorietà, in questi giorni tutti parlano di lei, per avere un po’ di tribuna e restituire la bile accumulata in questi giorni dopo essere stato criticato punto, punto dall’opposizione. Non ci sono da aggiungere altre parole se non invitare a porgere velocemente delle scuse a Elly e alla città».