SCARLINO – «La scorsa settimana l’amministrazione Travison ha convocato in pompa magna un’assemblea pubblica al Puntone per la presentazione della seconda fase del piano di riqualificazione della viabilità della frazione costiera di Scarlino, con il progetto finanziato dalla concessionaria del porto».
I gruppi consiliari PensiAmo Scarlino, Per Scarlino e Scarlino Insieme in una nota.
«Anche se in maniera minore rispetto alla prima assemblea di qualche anno fa – scrivono – c’è stata una buona partecipazione di pubblico visto le aspettative che si erano create, ma a differenza di allora questa volta è stato subito evidente che l’accoglienza da parte dei residenti e commercianti direttamente interessati dall’intervento non sarebbe stata calda come allora e disposta ad accettare supinamente una rivoluzione del traffico che andrà a danneggiare e colpire in maniera diretta queste due categorie. Non si capisce infatti quali siano le migliorie alla viabilità apportate dal progetto, che non prevede nessun intervento sulla sicurezza e la regolamentazione del traffico se non la scomparsa quasi totale dei parcheggi rimasti in prossimità del centro abitato che si aggiungono a quelli già persi con la realizzazione della rotatoria».
«Per la giunta Travison non sarebbe la prima volta, dopo aver dato il colpo di grazia alla già debole economia del Capoluogo con la Ztl killer che ha desertificato il centro storico, oggi con questo nuovo scellerato disegno urbanistico si appresta a far fare la stessa fine alla frazione del Puntone che diverrà sempre più luogo di passaggio per le auto a velocità elevata privando all’economia della zona di beneficiare del turismo di passaggio che non a caso in questa maniera verrà direzionato quasi esclusivamente verso il porto turistico e le sue attività commerciali».
«A pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina, diceva qualcuno, e secondo noi la fretta e la bramosia di realizzare questa nuova viabilità (pagata da Promomar) senza un coinvolgimento della popolazione e soprattutto delle attività produttive è un grave sgarbo da parte dell’amministrazione comunale, che non tiene in nessun conto le opinioni e le esigenze dei suoi cittadini e dei suoi contribuenti».
«Invitiamo sindaco e giunta a soprassedere alle smanie di prestazione da fine mandato e a riflettere sul disagio temporaneo e permanente che tale operazione recherebbe alla frazione che è anche la porta a mare del nostro comune, la quale dovrebbe essere riqualificata in prospettiva futura con ponderazione e in sintonia con lo strumento urbanistico di prossima approvazione che sarà il Piano Operativo e non stravolta da un’operazione di facciata che difficilmente potrebbe poi essere corretta, recando danni irreversibili al Puntone ai suoi abitanti e al futuro sviluppo di Scarlino».