GROSSETO – Il 15 marzo, giornata nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alle malattie del comportamento alimentare verrà presentata, in diverse città d’Italia, la neo-nata Fondazione Fiocchetto Lilla.
Fondazione Fiocchetto Lilla ha sede principale a Grosseto, nasce dalle esperienze e dall’impegno di chi (persone che hanno affrontato la malattia, madri, padri, fratelli, sorelle, amici, compagni) negli anni ha lottato in prima persona e si è impegnato per far conoscere e riconoscere le malattie del comportamento alimentare. Esperienze che si sono concretizzate nelle associazioni:
“Così Come Sei”, fondata da Francesca Lazzari, che ha perso uno dei suoi quattro figli; “Mi Nutro di Vita”, presieduta da Stefano Tavilla, che ha visto morire la figlia, Micaela Bozzolasco e Sebastiano Ruzza che hanno vissuto la malattia sulla propria pelle; “Perle Onlus”, fondata da Mariella Falsini, che la malattia la conosce da vicino, Simona Corridori ideatrice codice lilla e Maria Carla Martinuzzi.
A seguito di numerose riflessioni queste tre associazioni pervengono oggi al traguardo della creazione, come soci fondatori, di una nuova realtà di respiro nazionale. Prevenzione, ascolto, etica, credibilità, comunicazione, ricerca, formazione, tempestività, continuità assistenziale – in un’unica parola: concretezza è quanto la Fondazione Fiocchetto Lilla intende mettere a disposizione delle persone affette da malattie del comportamento alimentare e delle loro famiglie.
Dopo anni spesi nei rispettivi ambiti territoriali per aiutare persone, dialogare con le istituzioni, locali e nazionali, fare prevenzione e informazione, sensibilizzare la cittadinanza, approfondire studi e stimolare competenze professionali, è giunto il momento che il lungo e spesso sofferto percorso svolto fino ad oggi intraprenda nuove strade, con mezzi adeguati alle nuove e crescenti sfide.
Anoressia, bulimia, binge eating, vigoressia, ortoressia. Le malattie del comportamento alimentare (note come DCA o, più recentemente, DNA – disturbi della nutrizione e dell’alimentazione) sono diventate nel tempo una vera e propria emergenza nazionale e sociale. Dopo la pandemia hanno raggiunto numeri che non possono più essere ignorati: un aumento che sfiora il 40%, una crescita dei ricoveri che tocca il 50%. Vittime soprattutto gli adolescenti ma anche gli adulti, spesso dimenticati e considerati troppo compromessi per ricevere cure adeguate. Una piaga sociale che colpisce in modo trasversale indipendentemente dal reddito, dal genere e dal livello culturale. Sono malattie psichiatriche complesse che coinvolgono la mente e il corpo. Pericolose perché subdole e mortali. Nella fascia adolescenziale rappresentano la seconda causa di morte dopo gli incidenti stradali. Ne soffrono 4 milioni di persone, sempre più bambini (tra i 9 e i 12 anni) sempre più maschi.
Non sono molte le malattie psichiatriche che vantano un primato di numeri così alto, nonostante questo le problematiche connesse ai DCA/DNA non sono ancora oggi percepite nella loro reale incidenza e portata distruttiva: gli approcci di cura sono per lo più profondamente inadeguati e, soprattutto, disomogenei nelle varie zone del territorio nazionale. Le malattie del comportamento alimentare costituiscono un’emergenza silenziosa nel nostro Paese, spesso coperta da vergogna, non riconoscimento, trascuratezza e sottovalutazione, non solo sociale e culturale, ma anche medica e sanitaria.
“La malattia mentale rappresenta l’emergenza sociale del XXI secolo”. Per questo le malattie del comportamento alimentare non possono più essere ignorate, per questo devono essere riconosciute e viste, per questo i percorsi di cura devono essere adeguati e sufficienti su tutto il territorio nazionale, per questo deve iniziare la ricerca, la formazione, la prevenzione. Questa patologia non deve continuare ad essere un fallimento per la società intera.
Fondazione Fiocchetto Lilla da oggi si propone di operare concretamente, a partire dai seguenti obiettivi:
-certificare un progetto di prevenzione per le scuole primarie di tutto il territorio nazionale, coinvolgendo famiglie e insegnanti, con criteri di riproducibilità e obiettivi comprensibili, misurabili, osservabili (follow up a distanza sui ragazzi);
– offrire appoggio alle famiglie e ai malati con gruppi di ascolto e mutuo aiuto;
-dare un sostegno concreto e un aiuto a chi soffre di malattie del comportamento alimentare attraverso la ricerca, al fine di individuare i percorsi di cura più adeguati ed efficaci;
– coltivare un confronto attivo con le istituzioni pubbliche e gli enti privati al fine di velocizzare la creazione di una rete di servizi territoriali su tutto il territorio nazionale. Evitando così dolorose migrazioni e purtroppo morti premature;
-tutelare il diritto del malato e delle famiglie con una struttura adeguata anche attraverso un supporto legale;
-creare un organo di controllo che, attraverso i media e i social, segnali chi strumentalizza a scopo personale o di lucro queste malattie e chi ne soffre;
– collaborare con le Università allo scopo di incrementare lo studio di queste patologie;
– entrare in contatto con le case farmaceutiche per stimolare la ricerca di farmaci sempre più adatti e specifici;
Fondazione Fiocchetto Lilla agire nella concretezza.
La Fondazione verrà presentata a Grosseto in Sala Pegaso, Palazzo della Provincia, piazza Dante – il 15 marzo dalle 10 alle 13.
Per info contattare la segreteria organizzativa: fondazionefiocchettolilla@gmail.com