GROSSETO – I consiglieri comunali Valerio Pizzuti gruppo riformisti e Amedeo Gabbrielli Forza Italia Ppe nei giorni scorsi hanno incontrato l’assessore Riccardo Megale «affinché l’amministrazione comunale potenzi il servizio dei “nonni vigili”, servizio già esistente sul territorio, ma di fatto ancora poco sviluppato e diffuso».
«L’assessore Megale ha mostrato interesse per l’iniziativa, condividendo i benefici del servizio per la cittadinanza, ma rilevando, purtroppo, come il supporto di pochi volontari disponibili sia riscontrato solo in alcuni quartieri della città».
L’assessore, insieme ai consiglieri, ha condiviso una serie di iniziative per avvicinare un numero maggiore di anziani disponibili a svolgere questo servizio.
«La presenza dei “nonni vigili”, al momento dell’entrata e dell’uscita da scuola degli alunni, garantisce la massima sicurezza in particolare in prossimità delle scuole, sugli attraversamenti pedonali e lungo specifici percorsi. I più piccoli potranno muoversi in sicurezza sia a piedi che in bicicletta, con effetti positivi sulla riduzione del traffico motorizzato. In particolare, questo servizio consentirebbe ai bambini di raggiungere o lasciare la scuola da soli o in gruppi accompagnati, favorendo in loro i processi di autonomia, di responsabilizzazione e la capacità di orientamento» proseguono i due consiglieri.
«I giovani potranno acquisire quella percezione di sicurezza relazionale che è uno dei presupposti fondamentali per lo sviluppo della loro crescita. Col tempo, infatti, il Nonno Vigile diventerebbe una figura di riferimento importante per i bambini, acquisendo anche un ruolo educativo nell’ambito della sicurezza stradale e dei rapporti sociali».
«Per molti pensionati costituirebbe l’opportunità di impegnarsi in un’attività socialmente utile a contatto con i giovanissimi, con ulteriori risvolti positivi. Il coinvolgimento in una rete di legami regolari e l’impegno regolare a favore degli altri mantiene gli anziani attivi, stimolando le loro capacità cognitive, riducendo la percezione della solitudine, offrendo occasioni di confronto, di dialogo, di apprendimento e di svago, azioni fondamenta per il benessere psicofisico della persona».