GROSSETO – «Innanzitutto vorremmo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza alla famiglia grossetana il cui bambino è stato vittima di un’aggressione durante l’orario scolastico» dichiara la presidente Patrizia Nalesso a nome del Soroptimist International Club di Grosseto.
«Il bambino, che chiameremo Matteo, è stato il bersaglio, insieme ad alcuni suoi compagni affacciati alla finestra della scuola, di un criminale tiro a segno da un gruppetto di ragazzi armati di una pistola ad aria compressa, che si trovavano in strada. Le indagini sono in corso, ma è chiaro che “ogni bambino ha il diritto di sentirsi al sicuro a casa, a scuola e nella comunità”, e non solo perché ce lo dice la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia».
«Ci preme ricordare che il bullismo non è una parte normale della crescita e che anzi, se non affrontato, si trasforma con l’età in atti violenti e criminali. La nostra associazione, il Soroptimist International Club di Grosseto, nota sul nostro territorio per le sue iniziative contro la violenza su donne e minori (progetto “Stanza tutta per sé” presso la Questura e Carabinieri), ha tra i suoi progetti nazionali anche la sensibilizzazione contro il fenomeno del bullismo e cyberbullismo».
«Per fermare il comportamento violento e offensivo, gli adulti devono sostenere i bambini che cercano il loro aiuto, rispondere immediatamente e adottare misure preventive per impedire che il comportamento si verifichi di nuovo in futuro. Per questo ci rivolgiamo alle autorità del Comune, alla dirigenza e corpo dei docenti scolastici, a cominciare da quelli coinvolti nel caso in questione, perché con noi partecipino ad una discussione sul fenomeno sempre più emergente del bullismo giovanile».
«Saremo liete, come associazione, di raccogliere le testimonianze di progetti in corso o già realizzati, che diffonderemo poi sulla nostra rete nazionale. Intanto un abbraccio a Matteo – conclude Soroptimist – e i nostri complimenti per il suo coraggio. Infatti il bambino è tornato a scuola e, con il supporto dei suoi genitori, sta continuando con serenità il suo impegno scolastico. Un bell’insegnamento per tutti noi».