ORBETELLO – Domani, sabato 25 febbraio, a partire dalle 17 al centro culturale Paragrano di Orbetello (piazza Plebiscito n.10), il Comitato “Orbetello per Elly Schlein-Parte da Noi” intavolerà un dialogo con i cittadini, a sostegno della giovane candidata alla segreteria del Pd.
«La finalità dell’incontro – spiegano gli organizzatori – è spiegare ai cittadini il perché scegliere Elly Schlein, invitando tutta la popolazione (iscritti e non al Pd) a recarsi ai seggi ed esprimere il proprio voto domenica 26 febbraio dalle 8 alle 20. L’iniziativa è rivolta a chiunque: attivisti, militanti e non del Pd, semplici elettori o simpatizzanti; insomma tutti coloro i quali vorranno ascoltare o aggiungere all’elenco dei contributi la propria personale motivazione».
A condurre questa “chiacchierata” saranno Matteo Porta (segretario dei Giovani democratici di Orbetello) e Francesco Bellumori.
«Elly Schlein rappresenta indubbiamente la figura più adatta a ricoprire la carica di segretaria, per un rinnovamento di volti, di idee e di metodo all’interno di un Pd che per troppo tempo è rimasto stagnante, faticando ad interpretare i veri valori della sinistra e a battersi con coraggio e determinazione per declinarli a programma di governo. Coraggio e determinazione che invece non mancano ad Elly, che trascina e raccoglie consensi grazie al sostegno di una base che vuol superare la delusione e tornare a militare (e a votare) in un partito che porti avanti senza esitazione i valori della sinistra: lottare contro le diseguaglianze (con il contrasto all’omotransfobia e altre discriminazioni riferite all’identità sessuale); restituire dignità e qualità al lavoro (con la riduzione dei contratti a tempo determinato, l’eliminazione dei c.d. “contratti pirata”, l’istituzione di un salario minimo e dignitoso e la riduzione del gap salariale, la sicurezza sul lavoro); accompagnare la società nella conversione ecologica (con lo sviluppo di aziende “green”, la prevenzione nelle zone a rischio idrogeologico, la riqualificazione energetica); coniugare giustizia sociale e climatica; essere dalla parte dei deboli e delle nuove generazioni».
«Nonostante le apparenti somiglianze di programma tra Schlein e Bonaccini, non possiamo non accorgerci della più grande differenza: la forma partecipata, aperta, costruita liberamente dalla base con cui nasce e si sostiene la candidatura di Elly è il dettaglio che indubbiamente indica la via di un cambiamento necessario all’interno del Partito Democratico.
È per questo, dunque, che si ripone piena fiducia nella giovane candidata e che, con entusiasmo e voglia di fare politica, si promuove l’iniziativa di domani, nella speranza che possa fornire degli spunti di riflessione per costruire – tutti insieme – un futuro decisamente diverso, decisamente migliore».