SCARLINO – “La comunicazione di Venator sulla non tanto paventata ipotesi di chiusura entro marzo 2023 dell’impianto di Scarlino, coglie tutti di sorpresa, ma al tempo stesso pone molti interrogativi su come in questi mesi si è mossa la Regione Toscana per trovare una soluzione allo stoccaggio dei gessi”.
È quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, coordinatore regionale FdI-Toscana e componente commissione Ambiente della Camera.
“Se il problema, come afferma l’azienda sono gli stoccaggi dei gessi – commenta Rossi – è bene che gli assessori Monni e Marras, assieme al governatore Giani, si diano una mossa per trovare una veloce e urgente soluzione che scongiuri la chiusura dello stabilimento, con la conseguente messa a rischio dei posti di lavoro”.
“Le soluzioni prospettate in questi mesi, sembravano aver messo d’accordo azienda, lavoratori e Regione per trovare una quadra, anche se temporanea, alla problematica – prosegue il deputato di FdI -. Ma se da quanto denunciato dalla Venator, non arriveranno entro il prossimo mese di marzo da parte della Regione le approvazioni e il via libera per la capacità aggiuntiva richiesta per lo stoccaggio dei gessi, l’azienda si troverà costretta a sospendere la produzione e chiudere definitivamente il sito scarlinese”.
“Se tutto questo dovesse accadere, la responsabilità a questo punto sarà una soltanto: quella della Regione Toscana che si è chiusa a riccio e non ha voluto trovare le prospettate soluzioni per far continuare la produzione e salvaguardare così i posti di lavoro”, conclude Fabrizio Rossi.