GROSSETO – Si sono resi disponibili a farsi portavoce delle istanze degli autotrasportatori di Cna Fita Grosseto con l’assessore Stefano Baccelli, i consiglieri regionali Donatella Spadi e Andrea Ulmi.
Si è tenuto nei giorni scorsi, infatti, un incontro tra l’associazione grossetana degli artigiani per parlare dell’ipotesi dell’inserimento di un pedaggio selettivo sulla Fi-Pi-Li. “Una misura che andrebbe a penalizzare – spiega Anna Rita Bramerini, direttore di Cna Grosseto – le imprese del settore già duramente colpite dal mancato taglio delle accise sui carburanti”.
“Quello che chiediamo alla Regione – aggiunge Bramerini – è di non alimentare ipotesi, ma che avvii un confronto con le associazioni di categoria, evitando anche i pregiudizi sugli operatori del settore che, nella campagna stampa delle ultime settimane, sono apparsi come ‘furbetti’ o ‘danneggiatori’ delle strade, quando è evidente che viaggino per erogare un servizio di cui beneficia tutta la comunità”.
Nell’incontro con i consiglieri Spadi e Ulmi, inoltre, Cna ha sottolineato come la Firenze-Pisa-Livorno non possa essere considerata un’alternativa all’autostrada 11 e soprattutto ci sono forti perplessità sulla fattibilità dell’opera di adeguamento. Dal punto di vista finanziario rimangono grossi dubbi sul fatto che tutta l’operazione si basi sul pedaggiamento di pochi mezzi.
“Temiamo che l’istituzione di un pedaggio, per giunta selettivo, cosa mai accaduta nel nostro Paese, possa avere ripercussioni negative per tutto il settore dell’autotrasporto regionale. Inoltre – continua il direttore di Cna Grosseto – i nostri associati non sono disposti ad essere finanziatori della società in house che gestisce la tratta, perché si tratterebbe, di fatto, di una sorta di pagamento preventivo del pedaggio”.
Queste valutazioni saranno riportate all’assessore regionale competente da parte dei due consiglieri del territorio: “Ringraziamo – conclude Anna Rita Bramerini – i consiglieri Spadi e Ulmi per la disponibilità e la sensibilità dimostrata. Ci auguriamo che la Regione sia disposta a rivalutare la situazione, tenendo conto delle esigenze delle imprese”.