GROSSETO – La traduzione è un’attività formativa perché rende possibile lo sviluppo di competenze linguistiche e logiche fondamentali, in particolar modo per gli studenti e le studentesse del Liceo Linguistico che hanno modo di confrontarsi con un’esperienza significativa, anche nell’ottica di un percorso di studio e professionale futuro. Una traduzione che metta in campo un confronto fra le versioni cinese, inglese e italiana di un testo, è un’attività non soltanto puramente linguistica ma anche culturale, e consente di aprire percorsi volti a comprendere l’importanza del multilinguismo e della multiculturalità.
A questo scopo due linguiste, Arianna Casaburi e Chiara Zinali, con il coordinamento didattico e tecnico di Simona Bernabei, coordinatrice del Percorso Orientale, docente di Lingua Inglese e traduttrice, che ha ideato l’attività, hanno sviluppato un workshop multimediale di 20 ore, percorso significativo per il curricolo e per l’Alternanza Scuola-Lavoro (PCTO), rivolto agli studenti e alle studentesse della classe quarta del Percorso Orientale.
Si tratta di un laboratorio pratico durante il quale i partecipanti si misureranno con un’attività stimolante e per molti nuova.
Quest’anno il workshop, finanziato con fondi specifici che ogni anno l’Istituto Confucio di Pisa mette a disposizione del Percorso Orientale del Liceo Linguistico per sviluppare attività di potenziamento della didattica, si svolge nel semestre 2023, prevede lavoro a piccoli gruppi in modo da favorire la collaborazione e l’inclusione, creando anche un ottimo rinforzo delle specifiche competenze linguistiche.
Il testo che verrà utilizzato è un racconto contemporaneo scritto in Cinese Mandarino, tradotto in inglese “Folding Beijing”, e in italiano “Pechino pieghevole”, una storia che mette insieme presente e futuro e offre notevoli spunti di lavoro e di riflessione. Le formatrici hanno intitolato il laboratorio “Unfolding ‘Folding Beijing'”, “Spiegando Pechino pieghevole” introducendo già nel titolo un interessante gioco di parole e di traduzione che i ragazzi saranno chiamati a risolvere.
Il percorso si concluderà con l’elaborazione di un prodotto multimediale, favorendo il potenziamento delle competenze digitali e un uso consapevole delle tecnologie e della rete, nodo centrale per la crescita degli studenti e delle studentesse, cittadini digitali del futuro.
“Questa è un’iniziativa di spessore che rientra nel nostro programma di attività che ha un focus molto forte sull’internazionalizzazione, da sempre caratterizzante il mio Liceo sul territorio”, ha commentato la dirigente scolastica Gloria Lamioni.
Gli incontri si svolgeranno nella sede del Liceo Rosmini di via Porciatti.