MONTE ARGENTARIO – Alla presenza di oltre 300 persone si è tenuto ieri sera, presso la sala parrocchiale del Pozzarello, l’evento “Il Maxi Progetto dell’Argentario”, l’iniziativa promossa dal gruppo “Argentario Il Progetto” per presentare alla cittadinanza il progetto che, una volta realizzato, contribuirà a valorizzare il territorio in modo sostanziale.
“Siamo lieti di annunciare che l’Argentario avrà il suo Parco Tecnologico della Nautica e dell’Economia del Mare (PTNEM) – ha affermato Luigi Scotto, coordinatore del gruppo e consigliere comunale – Un polo tecnologico di eccellenza capace di generare un forte impulso all’economia e allo sviluppo del territorio”.
L’idea viene da lontano ed è stata nel tempo portata avanti da diversi soggetti che, a vario titolo, e supportati dall’azione di coordinamento dello stesso Scotto, comparteciperanno alla sua realizzazione. “Il PTNEM è il frutto della compartecipazione di più soggetti, ovvero Regione Toscana, Università di Siena, Distretto Nautico Toscano, CNA e Comune di Monte Argentario. Noi, negli ultimi due anni, abbiamo avuto modo di maturare l’idea e di cercare il diretto coinvolgimenti di questi partner grazie ai quali potremo finalmente dotare l’Argentario di un vero e proprio centro di eccellenza. La volontà di realizzarlo è talmente chiara che lo stesso assessore regionale Leonardo Marras, di fronte all’impossibilità di poter attingere alle risorse del PNRR, ha fornito la piena disponibilità da parte della Regione Toscana a finanziarlo”.
Il PTNEM dunque, una volta sbloccato l’iter burocratico, potrà vedere la luce molto presto ed i vantaggi che si verranno a generare saranno sotto gli occhi di tutti. “Il PTNEM – ha proseguito Scotto – che di fatto verrà realizzato su una parte della superficie dell’ex 64° deposito dell’Aeronautica, sarà articolato in aule, laboratori e centri di ricerca. Una struttura pensata non solo per la didattica e la formazione, ma anche per la ricerca e lo sviluppo”.
“Nel primo caso prenderà vita la scuola dell’ospitalità e dell’accoglienza, la cui finalità sarà quella di formare le persone nell’attività di front office le quali, a fronte di uno specifico iter formativo, si vedranno rilasciare un patentino ad hoc. Un modo per offrire un supporto professionale a tutte le persone impiegate, a vario titolo, all’interno delle strutture ricettive dell’Argentario. Inoltre il PTNEM diventerà la sede del futuro Centro di Formazione e Addestramento dei Marittimi. In questo modo non solo tutti i marittimi dell’Argentario non saranno più costretti a effettuare trasferte e trascorrere lunghi periodi lontano da casa, ma l’Argentario stesso diventerà destinazione per tutti quei marittimi che verranno a formarsi qui. Inutile spiegare quale sarà l’impatto positivo per le attività del territorio”.
“Come luogo dedicato alla ricerca e allo sviluppo il PTNEM – ha precisato Scotto – potrà invece diventare un centro di eccellenza a supporto della produzione di yacht. In questo modo, generando una forte complementarietà con Viareggio, leader nella produzione dei super yacht, si verrebbe a configurare un’area sempre più coordinata legata alla nautica lungo tutto l’asse tirrenico della Regione Toscana”.
Un progetto quindi ambizioso e dall’enorme portata che potrà dunque, sotto diversi aspetti, mutare in positivo il profilo dell’Argentario per come oggi lo conosciamo. “Noi come Argentario Il Progetto siamo davvero orgogliosi di aver dato il via ad un’idea di questo tipo che ha riscontrato fin da subito l’entusiasmo e la completa adesione da parte dei soggetti istituzionali coinvolti. Attendiamo con impazienza di veder siglato il protocollo di intesa e lo sblocco delle fasi burocratiche, per vedere finalmente le ruspe a lavoro”.
E per quanto riguarda la politica e il voto della prossima primavera Scotto chiarisce: “Il nemico peggiore per l’ Argentario è la rassegnazione. Pensare che nulla possa cambiare e che ci si debba accontentare di ciò che ci troviamo davanti non fa parte del nostro Dna. Noi vogliamo sfatare questo convincimento, e lo faremo partecipando come candidati alle prossime elezioni. Stavolta però non correremo da soli e lavoreremo per stabilire un’alleanza con chi condividerà le nostre visioni di fondo”.