CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Ultima tappa dell’Alternativa per il primo ciclo di incontri nelle frazioni collinari: Tirli.
«A Tirli l’Alternativa scrive una storia molto simile a quella già raccontata per i borghi di Vetulonia e Buriano – spiega il gruppo consiliare -. Ricordiamo intanto che Tirli è una frazione del comune di Castiglione della Pescaia e che per raggiungerlo è possibile percorrere due strade: quella dai ponti di Badia, proseguendo per l’ampio e salendo poi verso Tirli e, l’altra, che dal bivio di Punta Ala si dirige verso Tirli».
«Ci teniamo a ricordarlo visto che, una delle prime annotazioni che la popolazione ci ha fatto, è stata proprio la totale assenza dell’amministrazione comunale. Dalla campagna elettorale per le ultime elezioni amministrative l’unica presenza costante sono stati i vigili urbani per multare le poche auto presenti, anche appartenenti a chi eroga servizi nella frazione stessa, come i commercianti».
«Ricordiamo inoltre che proprio l’accesso a Tirli, venendo da Punta Ala, è un biglietto da visita che nessun abitante vorrebbe per il proprio paese: una discarica a cielo aperto, segnalata varie volte dalla popolazione stessa, ma ancora presente come prima visione che il turista o chi vuole visitare il nostro bellissimo paese trova. Possibile che non si possa far nulla sia per pulire che per controllare chi scarica abusivamente tali rifiuti»?
«E per quanto riguarda l’arredo urbano? Quest’anno gli abitanti di Tirli si sono autotassati per comprare fiori e piante da distribuire nei vari punti del paese, non curati minimante dall’amministrazione comunale, come il monumento ai caduti nella piazzetta del Poggetto. Per non parlare del bocciodromo, un tempo punto di ritrovo per molti tirlesi e oggi in un uno stato di abbandono, con erba alta e manutenzione zero. E le strade? In vari punti avrebbero bisogno di essere riasfaltate e le staccionate dovrebbero essere manutenute».
«Possibile che non ci siano fondi per il decoro pubblico di questa frazione? Oppure Tirli non si merita questi minimi servizi? Perché all’amministrazione non interessano i problemi di questo paese e nessuno viene a vedere lo stato di degrado di quanto riportato dagli abitanti»?
«Il punto internet, che dovrebbe essere un’utilità sia per i servizi amministrativi ai cittadini che per le informazioni ai turisti, ormai si è ridotto ad un supporto di ferro con un filo penzoloni. Per la questione Wi-fi decente purtroppo stessa storia scritta per le altre frazioni: inesistente. E ricordiamo che anche Tirli potrebbe essere metà di lavoratori in modalità smart working che vogliono abitare in un borgo sano, pur usufruendo dei servizi minimi per poter lavorare».
«Questione parcheggio: promesso ormai da anni e ripromesso dall’attuale amministrazione comunale nel corso dell’ultima campagna elettorale, inserito per l’ennesima volta nel piano triennale dei lavori pubblici, ma ad oggi rimane un sogno per gli abitanti, ma anche per chi vuole recarsi a Tirli, dove sono presenti otto ristoranti e dove d’estate i turisti cercano il fresco mangiando i piatti tipici della cucina maremmana. Precisiamo: vorrebbero godersi il fresco nei nostri ristoranti perché la mancanza di parcheggio ha causato a volte disdette all’ultimo momento proprio perché non si trova il posto dove lasciare l’auto. Questo non deve più succedere».
«Anche per Tirli invitiamo l’amministrazione comunale all’ascolto: ci sono molte idee valide che dovrebbero essere prese in considerazione, come quella per l’installazione di lampioni con pannelli fotovoltaici che permetterebbero di risparmiare sulle bollette dell’energia elettrica, in modo da non essere costretti, come accaduto in passato, a spegnere i lampioni durante le ore notturne a discapito della sicurezza e incolumità della popolazione».