CASTEL DEL PIANO – “Non è più possibile tollerare azioni di discredito da parte dell’assessore alla Cultura nei confronti dell’ufficio tecnico del Comune di Castel del Piano”.
Ad alzare la voce è la Cisl Funzione pubblica, che interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’assessore, sulla questione legata ai lavori al teatro comunale di Castel del Piano che hanno comportato il trasferimento provvisorio di alcuni spettacoli della stagione teatrale nella struttura di Arcidosso.
“Ci sembra fondamentale partire dal decreto legislativo 29 del 1993 per distinguere bene tra indirizzo politico e gestione degli uffici – spiega Simona Piccini, segretaria generale Cisl Fp – di un determinato Comune. Perché la Giunta definisce gli obiettivi politici dando mandato ai responsabili degli uffici della gestione delle attività, dei progetti ordinari e straordinari. Per questo non è possibile accettare che l’assessore colpevolizzi l’ufficio tecnico per una decisione, quella di far partire i lavori al teatro comunale di Castel del Piano, approvata dalla Giunta e pianificata e messa in atto dal responsabile per rispettare gli adempimenti previsti per legge e tempi e modalità di esecuzione dei lavori”.
Per la Cisl Funzione Pubblica ci sono stati vari passaggi che hanno determinato le tempistiche riportate: “C’è stata sicuramente – continua Piccini – una delibera di Giunta che ha dato mandato di effettuare il progetto di miglioramento del teatro e c’e un procedimento di affidamento lavori, curato nei modi e nei tempi dall’ufficio tecnico per raggiungere gli obiettivi decisi dall’organo politico. Inoltre, tutti dovrebbero sapere, compreso l’Assessore, che entro aprile i lavori di ristrutturazione al teatro comunale sarebbero dovuti terminare per non correre il rischio di essere inadempienti o di non rispettare le condizioni, rischiando di perdere il finanziamento”. Secondo Cisl, quindi, “È fuori luogo che l’Assessore, sempre a conoscenza dei lavori e dei tempi di gara, punti il dito verso gli uffici tecnici scaricando su di loro la colpa per il presunto impedimento della manifestazione”.
Per evitare di alterare lo svolgimento della stagione teatrale “l’Assessore insieme alla Giunta – sottoliena Piccini – avrebbero potuto con un nuovo atto deliberativo decidere di non effettuare i lavori e perdere il finanziamento a favore della stagione teatrale a Castel Del Piano. Ma si preferisce scaricare le colpe, a mezzo stampa, su chi si adopera oramai da alcuni anni a portare avanti un ufficio con gravi mancanze di personale, per i pensionamenti e le continue autorizzazioni di mobilità da parte di personale che è entrato in Comune per concorso e dopo qualche mese chiede il trasferimento verso Comuni più vicini alla residenza”.
“Non è con critiche sterili o accuse ingiuste che si può pensare di amministrare bene un ente locale” precisa la Cisl Funzione Pubblica che chiede che si ponga fine a questo clima discriminario all’interno del Comune e che si torni a collaborare e lavorare con responsabilità. “Non siamo più disposti – conclude Piccini – a tollerare situazioni come questa e velate minacce a chi porta avanti le attività del Comune per i cittadini e se questo atteggiamento continuerà saremo costretti ad andare avanti per vie legali per la tutela dei dipendenti e del lavoro pubblico”.