GROSSETO – Sono poche le occasioni per visitare l’area umida del Parco della Maremma, una palude che si estende tra Principina Mare e Bocca d’Ombrone, tra la duna, la pineta e la spiaggia. Un ecosistema dall’altissimo valore ambientale che proprio per questo motivo viene protetto in modo ancora più stringente rispetto al resto del territorio del Parco.
Una volta all’anno però, in occasione della data della ricorrenza della convenzione di Ramsar che riconosce la fondamentale importanza delle aree umide e quindi ne prevede la protezione si può andare alla scoperta di questo pezzo di Maremma autentica. Tra l’altro questo sono stati due i fine settimana dedicati alle escursioni nell’area Ramsar del Parco della Maremma.
Noi de IlGiunco.net, insieme ad altri pochi fortunati, abbiamo avuto la possibilità di partecipare ad una delle due escursioni in compagnia delle guide ambientali della cooperativa Silva, e con una serie di foto abbiamo voluto raccontarvi questa esperienza.
Oltre a visitare al spiaggia delle Capanne, sempre accessibile a tutti, durante questa escursione particolare è stato possibile attraverso sentieri, acquitrini e praterie di giunchi e salicornia arrivare ai “Chiari del Porciatti”, due laghi di acqua salmastra a ridosso della foce del fiume dell’Ombrone. Sono specchi d’acqua abitati da tante specie di uccelli acquatici: dal maestoso airone bianco maggiore alle folaghe, dal tuffetto al moriglione.
Un’esperienza unica che dà il senso anche della missione del Parco: proteggere e conservare una natura che è straordinaria e che rappresenta una ricchezza per tutti.