GROSSETO – «Ho deciso di fare denuncia per tutelare mio figlio» così il padre del bambino disabile di 12 anni, bullizzato a scuola, spiega la sua scelta.
«So che stiamo parlando di bambini di 12 anni, che non sono imputabili, ma voglio che venga dato un segnale, anche ai genitori».
La storia ve l’abbiamo raccontata qualche giorno fa: un bambino che frequenta una scuola media della città di Grosseto è stato pesantemente insultato e preso in giro dai compagni. Il ragazzino, disabile, dopo mesi difficili in cui si è tenuto tutto dentro, ha raccontato piangendo la propria situazione alla logopedista (QUI potete leggere la storia).
Il padre, che lavora in Piemonte, è tornato a Grosseto di corsa e ha cercato di parlare, senza riuscirci, con la preside della scuola. E così ha deciso di denunciare tutto alle forze dell’ordine.
«Intanto, dopo il vostro articolo, la madre di uno dei bambini che si trova in classe con mio figlio ha contattato mia moglie per capire meglio cosa fosse successo, e questo lo abbiamo apprezzato, perché si è messa in discussione».
«Abbiamo chiesto appuntamento anche al provveditorato e ci hanno risposto subito. Purtroppo non siamo ancora potuti andare, ma lo faremo al più presto».
«Mio figlio continua ad essere restio ad andare a scuola, però mi sembra che, da quando ci ha raccontato tutto, sia almeno un po’ sollevato da questo enorme fardello che si portava dietro probabilmente da quando è andato alle medie. Stiamo valutando un cambio di sezione o meglio ancora di scuola. Voglio che mio figlio torni ad essere sereno e non sentirsi sbagliato a causa della propria disabilità».