GROSSETO – «Il risultato del Congresso tra gli iscritti rappresenta una prima e bella vittoria – dichiara Valentina Mercanti, candidata alla Segreteria regionale toscana del Partito democratico – Tuttavia la vera sfida inizia adesso: senza giri di parole, le prossime due settimane saranno determinanti per il futuro del Partito democratico tanto a livello nazionale quanto sul piano toscano».
«Perciò continuerò a far visita a tutti i territori, per farmi conoscere, portare le mie idee e ascoltare: per quel confronto con i nostri sindaci, assessori, consiglieri, segretari e i nostri militanti da cui vogliamo e dobbiamo ricominciare; donne e uomini dalle grandi capacità, che saranno protagonisti del nuovo corso che mi candido a guidare».
«Provincia dopo provincia, desidero giocare questa partita sui temi, piuttosto che sui nomi. È quello il piano su cui dobbiamo tornare a impegnarci ed è per questo che il punto di partenza è una nuova alleanza con i cittadini; un legame solido, autentico e basato su un programma chiaro, che offra soluzioni concrete e condivise ai problemi delle persone»
«Per un partito che apra la strada alle nuove generazioni, tornando a riconoscere loro lo spazio e le opportunità di crescita di cui io stessa ho potuto godere. Per una comunità che dedichi tutta se stessa alla difesa del ceto medio e dei più fragili, a battersi per il riconoscimento e il rispetto dei diritti civili e sociali e la promozione della legalità, tema che interessa ormai fin troppo da vicino la nostra regione».
«Per una sanità pubblica e politiche sociosanitarie ben più efficienti e sicure delle attuali, perché in un Paese che combatte ancora crescenti disuguaglianze non possiamo accontentarci di essere una punta d’eccellenza. Per una politica che unisca anziché dividere, che torni a trattare la pluralità di idee come una ricchezza ma conservi il pragmatismo che serve per tornare a essere forza di governo in grado di dare risposte. A cominciare dalla varietà del nostro territorio, che ancora subisce l’ingiustizia di crescere a velocità diverse in ogni settore. Mai più Nord e Sud, isole, aree interne e capoluoghi, costa ed entroterra: sull’istruzione, la mobilità, la transizione ecologica e digitale, i servizi essenziali e le infrastrutture, nessuna comunità deve più restare indietro».
«Questo è il programma che chiediamo di giudicare, la scelta che gli elettori del Paese e della Toscana saranno chiamati a compiere il 26 febbraio per il futuro del nostro partito – conclude Mercanti -. Non i volti, non gli slogan, non mere battaglie ideologiche ma politiche pratiche, condivise e in grado di accrescere il benessere di ogni singola nostra comunità».