GROSSETO – «La legge delega sulla trasparenza andava abrogata e non prorogata – afferma il sindacato italiano Balneari Sib Confcommercio di Grosseto -. Si sarebbero dovuti cassare gli articoli 3 e 4 della legge 5 agosto 2022 numero 118 per poter riscrivere tutto e giungere a una riforma vera, strutturale e definitiva del settore balneare che tutelasse in tutto e per tutto gli attuali concessionari pur aprendosi a nuovi orizzonti europei».
«La maggioranza di Governo ha scelto una strada diversa, decidendo di salvare la legge Draghi prorogando di un anno le attuali concessioni e allungando i tempi per la loro mappatura sul territorio nazionale. Ne prendiamo atto, con rispetto per l’istituzione del Parlamento. Tuttavia pensiamo sia stato un errore non aver accolto la nostra proposta. I nuovi tempi che il Governo concederà attraverso il cosiddetto Milleproroghe sono già di fatto in buona parte trascorsi e sembra impossibile possano essere rispettati sia per quanto riguarda l’emanazione dei decreti attuativi (che doveva avvenire entro l’ormai prossimo 27 febbraio) sia per le decine di migliaia di gare che i comuni avrebbero dovuto fare entro la fine di quest’anno».
«Auspichiamo che questa proroga serva per non applicare norme pasticciate e frettolose, ma per adottare finalmente con il coinvolgimento delle Regioni dei Comuni quella soluzione strutturale definitiva annunciata giorni fa dal presidente Meloni. È necessario nell’interesse del paese superare la disciplina varata dal precedente Governo che a nostro avviso presenta molteplici criticità, foriere di gravi conflitti istituzionali e di esteso contenzioso. Ci aspettiamo che tutti affrontino con senso di responsabilità e senza polemiche strumentali questa questione che ricordiamo riguarda un modello di balneazione attrezzata che il mondo ci invidia, costruito da decine di migliaia di famiglie di onesti lavoratori che rischiano di perdere il lavoro e il frutto del loro lavoro».