MONTIERI – «La solita bieca abitudine del signor Russo del provare a gettare fango a titolo gratuito tipica di chi non ha nulla né da dire né da dare, tentando, altresí, di alimentare odio e discredito attraverso una narrazione falsa ed a nostro giudizio indegna per chi occupa ruoli nelle istituzioni di un territorio come il nostro». Il sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, risponde così all’attacco del consigliere di opposizione Maurizio Russo.
«Solitamente – dice il sindaco – seguiamo il consiglio di molti e lasciamo cadere nel vuoto. Abbiamo altro da fare. Stavolta però alla macchina del fango si sono aggiunte, più di quanto succeda abitualmente, menzogne macroscopiche e ricostruzioni palesemente false della realta».
«Al signor Russo è stato risposto nei tempi a tutte le interrogazioni presentate comprese quelle cui fa riferimento nell’articolo di qualche giorno fa. Il tutto è oggettivamente, e al di là di ogni ragionevole dubbio, dimostrabile. La risposta è avvenuta nelle forme richieste dalla domanda e dall’interrogante. Russo chiede risposta scritta e questa ha avuto, alla sua pec, nei tempi previsti dal regolamento in materia e per la precisione nei 30 giorni dall’invio delle sue richieste. In oltre otto anni questa amministrazione ha sempre risposto nei tempi alle istanze delle minoranze (caso probabilmente unico in Italia). Sempre ed in ogni caso. Se non ha ricevuto le risposte richieste è chiaramente un problema a lui riconducibile che avrebbe potuto risolvere con una semplice telefonata agli uffici comunali da cui ha sempre ricevuto disponibilità e collaborazione.. Questo se a Russo importasse qualcosa leggere il contenuto delle risposte alle sue domande. Ma non è così. Ciò che conta è perpetrare con offese e menzogne gratuite e nello show il pochissimo pubblico “pagante” sul territorio».
«Il signor Russo formula richieste che presuppongono risposte a lui direttamente inviate senza teoricamente il passaggio in consiglio comunale. Anche questo serve allo show. Si possono probabilmente fare più agevolmente post ed articoli diffamanti. E chi se ne importa del merito delle questioni e della complessità delle cose. L’amministrazione a questo passaggio non è mai però mancata e non mancherà nemmeno in questa occasione. Arriverà alla prossima adunanza dell’organo e lo avviseremo con garbo e preavviso, peraltro non dovuti, dal momento che allo scorso, forse perché impreparato, si lanciò in rimostranze dinnanzi alla volontà del sindaco di dare comunicazione di ulteriori risposte ad altre interrogazioni dello stesso Russo che gli erano state inviate per pec nei giorni precedenti».
«Nel merito delle questioni, dunque, ci entreremo nuovamente in consiglio. Per il momento ci limitiamo a dire che, se Russo andrà dal Prefetto ci avvisi che lo accompagniamo. Così spiegherà dinnanzi a sua eccellenza le palesi menzogne diffuse a mezzo stampa e prontamente smentite e la mancata richiesta di chiarimenti pervenutagli unitamente alle risposte alle sue interrogazioni. Russo dovrà spiegare dal momento che attribuisce proprietà nel compendio di Campiano al presidente del consiglio comunale che è anche il Sindaco, che ovviamente non ne possiede, se il suo è stato un errore o un tentativo calunniatorio. Nel primo caso dirà che dopo decenni di attività politica non ha ancora chiaro che nei comuni sotto i 5mila abitanti il sindaco è anche il presidente del consiglio comunale ed i giudizi li lasciamo volentieri ai cittadini; nel secondo spiegherà quali erano le sue intenzioni ed allusioni nelle sedi preposte dove il sindaco chiederà di tutelare la propria onorabilità e reputazione».