GROSSETO – «Condizione di accesso agli incentivi fiscali e ai bonus edilizi è l’obbligo per le imprese appaltatrici/subappaltatrici di essere in possesso dell’attestazione di qualificazione Soa (Società Organismo di Attestazione) quando l’importo dei lavori affidati sia superiore a 516 mila euro». A ricordarlo è Mauro Carri, direttore Ance.
«La norma in questione, nell’attualità, identifica un periodo transitorio che decorre dal 1 gennaio 2023 al 30 giugno 2023 nel quale le imprese devono essere già in possesso di qualificazione Soa ovvero dimostrino l’avvenuta sottoscrizione di un contratto finalizzato al rilascio dell’attestazione Soa. A decorrere dal 1 luglio 2023 i lavori affidati di importo superiore a 516 mila euro potranno essere eseguiti solo da imprese in possesso della occorrente attestazione Soa, pena il mancato riconoscimento delle detrazioni fiscali relative alle spese sostenute successivamente a tale data».
«La norma prevede alcune esclusioni tra cui contratti di appalto in corso di esecuzione al 21 maggio 2022. Il Decreto è convintamente sostenuto dagli imprenditori edili dell’Ance – prosegue Carri -, poiché l’affidamento ad imprese che siano in possesso di qualificazione è requisito necessario ai fini dell’accesso agli incentivi fiscali e sarà soprattutto onere ed interesse del Committente effettuare tale verifica. Le imprese dell’Ance Grosseto adotteranno, comunque, le opportune comunicazioni alfine di informare la committenza – ovvero i tecnici delegati – circa il possesso o l’avvenuta richiesta dell’attestazione».
Secondo l’AnceGrosseto «questa norma posizionerà ancora di più il mercato degli interventi di ristrutturazione edilizia ovvero rendimento energetico per bonus fiscali nell’ambito di una chiarezza di rapporti contrattuali e di buona esecuzione dei lavori».