CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Giovedì 2 febbraio, in occasione della “Giornata mondiale delle zone umide”, convenzione firmata a Ramsar nel 1971, il Comune di Castiglione della Pescaia quest’anno prenderà parte all’iniziativa promossa da Legambiente che nella cittadina costiera è stata dedicata ai ragazzi delle classi prima media dell’Istituto comprensivo Orsino Orsini.
«Lo staff del Museo Casa Rossa Ximenes e le guide escursionistiche di Legambiente – anticipa la sindaca Elena Nappi – incontreranno gli alunni castiglionesi all’interno della nuova struttura “Fattoria delle anatre” e illustreranno quale sia ancora oggi il grande valore ambientale di una riserva naturale come la Diaccia Botrona, soprattutto per la biodivestità delle zone umide».
«Sarà una giornata didattico-scientifica per gli studenti – aggiunge la prima cittadina – che è stata suddivisa in una parte teorica, dove i ragazzi conosceranno meglio anche la convenzione di Ramsar stipulata per la tutela delle zone umide e degli uccelli acquatici e una pratica in cui raggiungeranno a piedi il punto di osservazione presente davanti al Museo Casa Rossa Ximenes».
«Grazie a quell’accordo a livello internazionale – prosegue Nappi – sono state identificate le più importanti aree umide mondiali e il 2 febbraio, la giornata a loro dedicata, ha come obbiettivo quello di ricordare l’importantissimo ruolo svolto da questi ambienti che ospitano i maggiori patrimoni di biodiversità del Pianeta, dove ecosistemi fragili e sensibili all’effetto dei cambiamenti climatici, all’inquinamento, ai pesticidi, e più in generale all’impatto antropico, combattono per la loro sopravvivenza».
«Convivere con la presenza nel proprio territorio di aree protette come la riserva naturale della Diaccia Botrona – dice la sindaca – è sicuramente un valore aggiunto rarissimo che però un Comune come il nostro, così attento all’ambiente, ha il dovere di tutelare sia per il benessere della comunità, che rispetto al mondo intero. Le scelte che abbiamo intrapreso fino ad oggi infatti sono supportate sia dalla Regione Toscana, che dalle numeroso associazioni ambientaliste internazionali».
«Le zone umide – ha dichiarato Angelo Gentili, membro della segreteria nazionale di Legambiente – sono ambienti che ricoprono un ruolo fondamentale, accogliendo la più grande biodiversità della Terra, e sono fulcro di importanti rotte migratorie, oltre che ecosistemi particolarmente sensibili all’impatto dei cambiamenti climatici. La loro funzione è fondamentale per garantire le risorse di acqua e cibo e lo stoccaggio del carbonio e la loro grande bellezza le rende mete da visitare in ogni stagione. La Convenzione di Ramsar, firmata il 2 febbraio 1971 e che ogni anno ricordiamo con una giornata mondiale dedicata, ha permesso di identificare le più importanti aree umide mondiali, caratterizzate da ecosistemi ad altissima biodiversità».
«Ogni anno – ha spiegato Gentili – come associazione dedichiamo impegno e passione nella loro valorizzazione, organizzando appuntamenti e iniziative come quello di Castiglione della Pescaia allo scopo di coinvolgere studenti, cittadini e visitatori in azioni di sensibilizzazione attraverso cui renderli consapevoli di quanto sia importante salvaguardare queste aree. Per contrastare la crisi climatica servono le azioni dei decisori politici ma anche le piccole azioni quotidiane di ciascuno di noi. Grazie, dunque, all’amministrazione comunale castiglionese per aver, ancora una volta, deciso di stare al nostro fianco in questa battaglia quotidiana per valorizzare la grande importanza di zone umide come la Daccia Botrona: una vera e propria miniera di biodiversità».
«Ci assumiamo tutti i giorni – conclude Nappi – il compito di salvaguardare questo patrimonio di valore inestimabile e siamo orgogliosi di aver contribuito a ridare alla natura quello che stava perdendo».