FOLLONICA – È stata apposta una nuova targa sulla facciata del Comune, in memoria degli internati militari follonichesi deportati nei campi di concentramento per aver rifiutato di arruolarsi nell’esercito della Repubblica sociale Italiana.
La Giornata della Memoria del 27 gennaio è stata l’occasione per riportare l’attenzione su tali temi e per trasmetterne il ricordo anche alle nuove generazioni. Alla cerimonia erano infatti presenti i ragazzi e le ragazze delle scuole medie di Follonica, che hanno potuto ascoltare gli interventi del consigliere Giacomo Manni, del sindaco Andrea Benini, della direttrice dell’Isgrec Ilaria Cansella, del presidente della sezione Anpi di Follonica Claudio Bellucci e di Rino Magagnini della fondazione Noi del golfo.
«Con un piede nel passato ma con uno sguardo verso il futuro – ha esordito Giacomo Manni dopo l’inno italiano cantato dagli studenti – Il ricordo della memoria rimane vivo anche grazie ai nomi che sono scritti su questa targa, nomi di persone che hanno detto no e hanno pagato anche con la vita».
«Recuperare questo pezzo di storia della nostra città è il modo più efficace per rendere vivo il concetto di memoria. La memoria deve sempre guidarci: senza memoria è difficile immaginare il futuro – afferma Claudio Bellucci dell’Anpi rivolgendosi ai giovani studenti – Siete voi il futuro e noi dobbiamo fare in modo che conosciate tutta la nostra storia, affinché il futuro che costruirete sia un futuro che non torni mai indietro».
«Grazie allo sforzo di molte famiglie follonichesi – prosegue Ilaria Cansella dell’Isgrec – abbiamo ricostruito le storie delle persone di questa città. Come storici abbiamo tirato fuori dall’oblio quelle storie. È importante, è la memoria che si fa concreta e di cui tutti noi ci dobbiamo prendere cura».
«È un onore poter svelare questa targa con i nomi di questi eroi a cui dobbiamo tutta la nostra riconoscenza» commenta Rino Magagnini, di fronte all’ospite d’onore, il partigiano Gennaro Barboni, e ai membri delle famiglie degli internati follonichesi.
«Vorrei ringraziare chi ci ha permesso di dare dei nomi agli internati militari follonichesi. La memoria non è qualcosa da pochi specialisti ma è qualcosa che ci riguarda tutti» ha concluso il sindaco Andrea Benini prima di svelare la targa, posta di fianco all’entrata del Comune.
Durante l’evento gli studenti sono stati coinvolti dal sindaco in una discussione sull’importanza del rispetto reciproco e hanno avuto modo di citare alcuni passi di testi da loro studiati (tra cui “Scolpitelo nel vostro cuore” di Liliana Segre).
Abbiamo seguito la cerimonia con gli scatti di Giorgio Paggetti.