CASTEL DEL PIANO – Il gruppo consiliare di minoranza Tradizione e Innovazione attacca l’amministrazione comunale di Castel del Piano, soprattutto in relazione alla gestione delle infrastrutture durante il periodo invernale.
«L’amministrazione è al capolinea e la maggioranza è divisa e stanca, il sindaco o altri in giunta ne prendano atto e siano pronti a fare un passo indietro per il bene dei cittadini – dichiara Samuele Pii a nome del gruppo Tradizione e Innovazione – L’amministrazione in questi anni ha avuto molte occasioni per mostrare le proprie capacità e le proprie progettualità, non sono mancati i nostri contributi costruttivi, ma i risultati, sotto gli occhi di tutti, sono scarsi o fallimentari. Siamo giunti a queste conclusioni non per volontà di fare polemica, osserviamo i fatti ed ascoltiamo le reazioni dei nostri concittadini».
«In inverno arriva sempre il freddo e si deve garantire per tempo una assistenza immediata alle scuole per evitare che restino al gelo a causa di guasti ripetuti alle caldaie. In inverno è attesa la neve: è possibile che il suo arrivo in un paese di montagna colga l’amministrazione così impreparata da lasciare delle frazioni isolate, numerose strade comunali secondarie senza sale e senza vedere uno spazzaneve? I tributi locali servono a coprire anche questi servizi in giornate straordinarie. E un vicesindaco non può rispondere alle richieste di alcuni cittadini bloccati in casa con un sostanziale ‘pensateci da soli a pulire il ghiaccio. Un paese di montagna deve avere un piano neve che preveda, per esempio, il coinvolgimento di ditte private disponibili ad entrare in azione nella pulizia delle strade con i loro mezzi in cambio di un compenso concordato; un piano neve che preveda la comunicazione ai cittadini e alle scuole di alcune buone pratiche di gestione della neve nei propri spazi privati, sulla pubblica via e nei comportamenti individuali».
«La neve è un regalo prezioso per tutto il nostro territorio comunale, sopra e sotto i mille metri di altitudine. Non è accettabile che, nonostante le passate esperienze, quando arriva si debba chiudere l’ultimo tratto di strada per arrivare alle piste perché non si è programmato un servizio per regolare il flusso di turisti. Ma, purtroppo, la questione neve è solo l’ultimo esempio di una gestione caratterizzata da mancanza di programmazione e condivisione.
Si ripete che mancano i fondi ed il Comune ha pochi operai già insufficienti per garantire le funzioni ordinarie: perché siamo arrivati a questo punto?»
«Questa giunta ha indebolito la struttura amministrativa e operativa del Comune che ha conosciuto una continua emorragia di competenze e di risorse umane. All’inizio del mandato il Comune di Castel del Piano aveva un segretario comunale di ruolo, questa giunta l’ha congedato ed oggi siamo all’ottavo segretario che svolge la propria funzione a distanza condizionando sempre il calendario e le modalità di riunione delle sedute consiliari, come quella del 25 gennaio, convocata con un solo giorno di anticipo, per rispettare il termine del 31 gennaio, noto da settimane, entro il quale approvare il diniego dello stralcio delle cartelle esattoriali ed impedire che il Comune si veda ulteriormente ridotte le proprie entrate con il mancato recupero di preziosi tributi locali».
«È in corso un’operazione di accertamento relativa all’Imu e alla Tasi, 2017, per cui arriva un avviso ai cittadini perché regolarizzino la loro posizione: in molti ci hanno comunicato che è quasi impossibile riuscire a contattare il Comune o la società incaricata dell’accertamento per chiarire la situazione e sul sito del Comune l’unico link al riguardo rimanda ad una procedura analoga ma relativa al 2015 e gestita (all’epoca) da un’altra società. Il personale assunto dopo i concorsi chiede la mobilità e lascia di nuovo sguarniti gli uffici. Senza una programmazione condivisa gli uffici comunali, a corto di personale, lavorano peggio e sempre in urgenza».
«La maggioranza è stanca, divisa, gli assessori non si vedono; non è pensabile continuare questa esperienza amministrativa basandosi solo sulla disponibilità del primo cittadino. Il sindaco per agire nell’interesse collettivo deve essere sostenuto nel suo operato quotidiano da una squadra e qui la squadra non c’è.
Per il rilancio del paese serve una nuova risposta corale e se questa maggioranza non è in grado di comunicare e coinvolgere faccia un passo indietro e sia pronta ad offrire la sua esperienza, perché anche il fallimento è utile, in un dibattito pubblico sul futuro di Castel del Piano».