SCARLINO – Si avvicina la Giornata della Memoria e per non dimenticare lo sterminio del popolo ebraico e le leggi razziali l’assessore alle Politiche Giovanili di Scarlino ha voluto scrivere una lettera aperta rivolta a tutti i cittadini.
«Sarà, come ogni anno, l’occasione per fermarsi a riflettere su uno dei momenti più tragici dell’umanità – scrive l’assessore Michele Bianchi – e sulla barbarie senza fine consumatasi non solo a danno del popolo ebraico, ma anche degli italiani che hanno subito la deportazione, nonché di coloro i quali, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio durante il secondo conflitto mondiale».
«Un momento storico che deve unire l’intera comunità nella riflessione e nell’approfondimento di quanto tragicamente avvenuto, per ribadire l’importanza dell’educazione ai valori della pace, del rispetto della diversità e della dignità di ogni individuo. In questa particolare giornata voglio rivolgermi ai giovani scarlinesi affinché possano cogliere al meglio la lezione della storia e farsi carico di una nuova coscienza umanitaria che fugga dalla guerra, dall’odio razziale e da tutte le violenze che tuttora continuano a perpetrarsi».
«Tutti noi dobbiamo prendere coscienza della necessità di difendere ogni giorno gli ideali di libertà e di giustizia – prosegue l’assessore – In tal senso, anche il mondo della cultura e della formazione può rappresentare per i più giovani la dimensione ideale per praticare ogni giorno la cultura della legalità e della solidarietà. Al trascorrere degli anni il dovere della memoria assume una valenza crescente per trasmettere alle generazioni future quello che i testimoni diretti non possono più raccontare. Il senso della loro testimonianza deve essere rinnovato per rafforzare il segnale di quello che non deve accadere mai più».
«Il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo rappresenta, infatti, un valore assoluto da tramandare alle generazioni che verranno, e questa giornata ci ricorda che la memoria va difesa quotidianamente con il nostro pensiero e le nostre azioni, per allontanare i pericoli delle oppressioni e delle persecuzioni di ogni tipo e affermare, ancora una volta, il valore della dignità umana nel rispetto di tutte le diversità.
Il rinnovamento di questa memoria e la sua trasmissione assumono una maggiore rilevanza se consideriamo quanto il rischio che regimi non democratici possano diffondere il germe dell’odio e della sopraffazione senza limiti».
«La stagione che stiamo vivendo da quasi un anno ci spinge a pensare che questo rischio è ben presente. La guerra in Europa in seguito all’invasione dell’Ucraina e gli atti efferati che da quasi un anno costituiscono la sostanza di una cronaca quotidiana debbono indurre tutte e tutti a ribadire quanto sia labile e rischiosa la perdita o semplicemente l’attenuazione di una memoria collettiva su qualcosa che non vogliamo e non dobbiamo dimenticare. Invito tutte e tutti ad una riflessione personale sull’importanza della “Giornata della memoria”».
«Questo è il momento per rinnovare la forza della nostra memoria collettiva – conclude Michele Bianchi – Vi ringrazio anticipatamente per la sensibilità che mostrerete su questo tema fondante del nostro vivere insieme».