GROSSETO – Presentato oggi in Consiglio comunale l’ordine del giorno “Trasporto pubblico locale – Sicurezza sugli autobus”. L’intero Consiglio comunale ha sottoscritto e condiviso l’ordine del giorno portato dal consigliere comunale del Partito democratico Rita Bernardini riguardante la sicurezza sui mezzi pubblici.
«Il trasporto pubblico locale assolve una funzione fondamentale per garantire l’esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini – commenta il Consiglio comunale – In questo contesto, il tema della sicurezza del servizio è un argomento di grande rilievo per l’istituzione locale che oggi in maniera unanime ha voluto condividere prendendo consapevolezza di un problema sociale che si sta verificando nella città di Grosseto».
«Il tema di sicurezza rileva in particolare il fenomeno delle situazioni di criticità nelle quali può trovarsi il personale durante il servizio, in modo particolare gli autisti degli autobus e passeggeri. Tuttavia, la sicurezza si rileva non solo durante il viaggio, a bordo del veicolo, ma anche alla partenza e all’arrivo. La delicatezza del tema richiede un’attenzione particolare da parte dell’Amministrazione. Il tema generale della sicurezza dei trasporti deve infatti coinvolgere le Istituzioni, a ogni livello, in capo alle quali si riconosce l’obbligo della tutela del territorio, e le Parti sociali ognuna per le specifiche competenze e per gli specifici ambiti di rappresentanza. Il presente ordine del giorno prevede misure, adempimenti e raccomandazioni da prendere a riferimento per attenzionare il problema sulla sicurezza».
«È stato chiesto all’Amministrazione di coinvolgere nel tavolo di coordinamento già aperto in prefettura anche la società di trasporto pubblico e la Provincia di Grosseto, affinché si possa dare maggiore concretezza al protocollo di intesa per la sicurezza.
Incontri periodici volti ad analizzare, tramite un continuo monitoraggio le principali criticità delle situazioni evidenziate per pervenire alla messa in campo di azioni di contrasto al fenomeno rilevato, sia di carattere sociale con eventuale coinvolgimento della Società Coeso sia attraverso l’intervento delle forze dell’ordine appositamente coordinate. Il tutto per incentivare l’utilizzo del mezzo pubblico come mezzo di trasporto».