GROSSETO – Si discuterà in Consiglio comunale la mozione a firma della consigliera Gabriella Capone, volta a far sì che il Comune di Grosseto valuti l’opportunità di aderire alla rete dei Comuni sostenibili. Si tratta di un’associazione nazionale, senza scopo di lucro, aperta a tutti i Comuni italiani e non solo.
“L’obiettivo -spiega – è quello di impegnare l’amministrazione in politiche attive per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, sulla base dei 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite e dei 12 obiettivi del benessere equo e sostenibile. Il Comune di Grosseto, se la mozione dovesse essere approvata dal Consiglio, si impegnerebbe a mettersi alla prova e valutare le proprie politiche di sostenibilità, ma soprattutto gli effetti delle proprie scelte di governance amministrativa. Si tratterebbe , quindi, di autovalutarsi e farsi monitorare e coadiuvare nella pianificazione strategica e nella redazione di “Piani di azione per il comune sostenibile”, agende locali 2030 e Dup. Scopo: migliorare indicatori e qualità della vita”.
“Aderire alla rete dei Comuni sostenibili significherebbe per Grosseto, potersi relazionare con gli altri Comuni aderenti e con le Unioni dei Comuni, al fine di favorire il confronto, l’interscambio di esperienze, le buone pratiche, le proprie idee e progetti. La rete aiuterebbe l’amministrazione a cogliere le opportunità di finanziamento di progetti, attraverso la partecipazione a bandi europei, nazionali e regionali e a sviluppare campagne di comunicazione e di partecipazione, per far crescere la consapevolezza nei cittadini, nella società civile e nelle imprese, ma anche negli amministratori locali e nei dipendenti comunali sui temi della sostenibilità”.
“Siamo certi che le politiche adottate da questa amministrazione siano effettivamente efficaci rispetto ai 17 obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite? – si domanda Capone – Aderendo a questa rete, per il tramite di un “set” di indicatori su tutti gli ambiti della sostenibilità economica, sociale e ambientale, Grosseto potrà farsi monitorare annualmente e darsi degli obiettivi di miglioramento delle performance degli stessi indicatori”. Per ognuno di questi indicatori al Comune verrà fornita la tendenza pregressa e laddove sarà possibile, lo stato di raggiungibilità degli obiettivi fissati. Sarà più agevole misurare i propri risultati, pianificare, utilizzare i propri strumenti e quelli messi a disposizione, avere un costante ed attuale aggiornamento circa i bandi cui partecipare, senza sprecare occasioni”.
“Anche la formazione degli amministratori è importante e necessaria – continua Capone -. Decidendo di far parte di questa progettualità, amministratori e tecnici potranno avere opportunità formative di qualità sui temi dell’agenda 2030-: dal master plan del verde pubblico alla digitalizzazione delle P.A.; dalle politiche di genere al green pubblic procurement; dalle infrastrutture di telecomunicazioni alla mobilità sostenibile; fino alle comunità energetiche e così via. Si tratta di un’opportunità da cogliere. È per tale ragione che la mozione impegna il Comune ad esprimersi circa la volontà di verificare le condizioni di adesione ed acquisire ogni altra informazione utile al fine di presentare richiesta di iscrizione. Il tutto dopo aver appurato che l’impegno economico richiesto non sia eccessivo e sussistano i presupposti per attingere ai fondi maggiormente corrispondenti alla finalità. La mozione è già stata discussa nel corso della prima commissione consiliare appositamente convocata. Non sarebbero emerse, in quella sede, manifestazioni di senso contrario da parte delle varie forze politiche. Attenderemo l’esito della discussione in Consiglio comunale, primo argomento all’ordine del giorno».