FOLLONICA – Un’esplosione di colori e di fantasia. Anche quest’anno gli otto rioni del carnevale follonichese fanno centro e portano uno spettacolo di alto livello per le vie di Follonica.
Andiamo subito a scoprire tutti i particolari dei bozzetti dei rioni: Capannino, CAssarello, Centro, 167 ovest, Chiesa, Pratoranieri, Senzuno, Zona Nuova.
RIONE CAPANNINO – “CARRAMBA CHE FIESTA!”
Quest’anno il rione Capannino ha voluto omaggiare un’icona di stile. Una cantante, una ballerina, una conduttrice televisiva, un’attrice, insomma… una donna di spettacolo in tutti i sensi! Raffaella Carrà è stata una donna che con la sua arte e la sua musica ha saputo raggiungere generazioni di ragazzi. Tutt’oggi le sue canzoni sono cantate e ballate, non solo in Italia ma in diverse parti del mondo! Ha saputo usare la sua notorietà per esprimere messaggi di solidarietà e uguaglianza. E questo, oltre alle meravigliose canzoni, è ciò che ha spinto il Rione Capannino a sceglierla come tema di quest’anno! Solidarietà e uguaglianza sono capisaldi del Rione.
Con la Carrà e le sue canzoni il nostro intento è quello di divertire i bambini, ma anche gli adulti che sicuramente riconosceranno e canteranno le sue Hit Mondiali. La nostra giovanissima reginetta è la rappresentazione perfetta di ciò che abbiamo appena descritto. È una ragazza del 2023 che vuole omaggiare la bravura e la professionalità di un’artista che purtroppo ci ha lasciato troppo presto. Perché nonostante la giovane età della nostra Noemi, le canzoni della Carrà sono comunque arrivate fino a lei.
Dopo anni finalmente il carnevale di Follonica è tornato, e vogliamo ricominciare col botto per donare un po’ di consapevole spensieratezza! Perché abbiamo sicuramente passato tutti un periodo difficile, ma la musica, l’arte, la gioia non si fermano!
RIONE CASSARELLO – “LA RIPRESA? ITALIA”
Forza Italia! È tempo di ripresa.
Dopo gli ultimi terribili anni che hanno messo a dura prova il nostro Paese e il Mondo intero, durante i quali è accaduto di tutto, anche l’impensabile… come la pandemia Covid19, la guerra, la crisi energetica, il ritorno dell’inflazione galoppante e cambiamenti climatici sempre più evidenti, è l’ora di una energica ripartenza.
Non dubitiamo che il nostro bellissimo Paese, con tutte le sue capacità, risorse ed eccellenze, conosciuto ovunque come Made in Italy, ci stupirà ancora, come ha sempre fatto di fronte alle avversità che la storia le ha posto innanzi.
Forza, Italia, siamo tutti con te!
RIONE 167 OVEST – “IO SONO GUERRA”
Ares, Dio della Guerra, da sempre incita distruzione e battaglie, guerra e crudeltà, un carro il nostro che vuole essere la rappresentazione in cui mitologia e realtà si fondono, nel passato come nel presente si parla delle Guerre in ogni parte del mondo; ma siamo sicuri davvero che l’uomo vuole darla vinta ad Ares? siamo sicuri che l’uomo è così cieco da farsi guidare la mano solo per distruggere?
Noi vogliamo sperare che non sia così, che prevalga sempre la voglia di Pace e che possano ritornare armonia e bene. Un carro dall’aspetto cruento, ma purtroppo sempre attuale , dove pero’ esaltiamo la Pace che non puo’ essere sconfitta, come ci auguriamo che possa avvenire davvero anche Domani ! IO SONO GUERRA!
Fate largo ad Ares, Dio della Guerra, divinità eccessiva e ombrosa, da sempre amante delle battaglie e del rumore delle lame nei duelli, dove la sua voce incita scontri, violenza, odio e bramosia degli uomini.
Il suo grido di battaglia si erge su tutti, dove morte, crudeltà, distruzione e battaglie si sono perpetrate nei secoli. Niente e nessuno sembra che possa fermare Ares, anche adesso, in questo presente infuocato, dove gli scontri e le guerre in ogni parte del mondo, fanno sì che mitologia e realtà si fondano e parlino sempre e solo dell’odio tra gli uomini.
Nulla sembra diverso dal passato e così ancora una volta emerge il grande pericolo dei diritti civili, persi e bistrattati, in una lotta continua tra il male e il bene, dove anche l’ultima speranza si affievolisce di fronte a tanta cattiveria.
Ma siamo sicuri di dargliela vinta ad Ares? Ed ecco che Lei cercherà sempre di elevarsi, Lei che non può essere sconfitta fino a quando riuscirà a guidare gli uomini: ciechi di fronte ad Ares, ed ora illuminati dalla luce e dalla benevolenza della Pace.
RIONE CENTRO – “LE MALELINGUE”
Il serpente è uno dei più vecchi e diffusi simboli nell’immaginario umano, entrato nel folklore e nella mitologia. Già nella Bibbia nel racconto di Adamo ed Eva il serpente è presente come il demonio tentatore, mentre secondo gli antichi Egizi era il simbolo del Dio solare Ra che proteggeva dai nemici. Anche nella letteratura lo troviamo come tentatore (Piccolo Principe, Libro della giungla), il suo veleno è associato al potere di guarire, difatti viene usato per preparare farmaci e il serpente arrotolato a un bastone è rappresenta Esculapio, il dio della medicina. E’ collegato alla capacità del potere femminile di generare la vita e il suo cambiare pelle lo rende un simbolo di rinascita. Può avere aspetti spirituali: il serpente della sapienza, il serpente sacro, che si morde la coda simbolo di eternità. Oggigiorno il termine ha cambiato completamente significato: è riferito alla malignità e falsità, di persona pettegola, maldicente e invidiosa dalla lingua lunga che fa leva sui sentimenti, svaluta le persone rovinando amicizie e rapporti, nascondendo i suoi veri scopi. E la lingua biforcuta del serpente è paragonata alla lingua di queste persone.., le Malelingue appunto!!!
RIONE CHIESA – “SUPER MARIO TUTTO PALLE”
Quest’anno il nostro rione ha deciso di dedicarsi alla satira politica e, più precisamente, ha voluto concentrarsi sull’ ormai ex Presidente del consiglio Mario Draghi. E per assonanza con il nome e considerando che a breve uscirà il film “Super Mario” (il famoso videogioco degli anni 90) abbiamo pensato di fare una metafora, immaginando il nostro ex Presidente letteralmente silurato dall’ Italia, qui rappresentata da un muro in pietra oramai pieno di crepe, a causa della mancata fiducia alla Camera dei Deputati. Vediamo quindi il povero “Mario” ormai costretto a dimettersi, volare via su di un missile che non è altro che un insieme di tutto ciò che l’ex Presidente del Consiglio era chiamato a sistemare per tenere la nostra Italia in piedi. Fanno da contorno al carro elementi del videogioco, come monete e stelle… Quest’ ultime metafora dei maggiori partiti politici italiani, complici di aver mandato a casa Draghi e pronti a “brillare” e rimpiazzare l’ ormai ex presidente del consiglio che, a nostro avviso ha cercato in tutti i modi di rimettere in piedi un’ Italia governata da presidente Governo Conte. E se permettete, possiamo concludere con questa esclamazione metaforica, ironica e un po’ scanzonata: SUPER MARIO…….TUTTO PALLE !!!!!!
RIONE PRATORANIERI – “DONARE IL SANGUE E’ DONARE LA VITA!”
Con il nostro carro intitolato: “Donare il sangue è donare la vita!” vogliamo non solo omaggiare la creatura letteraria e leggendaria del vampiro e di Dracula, figura immortalata non solo dalla cultura illuministica e romantica ma anche da quella contemporanea.
Partendo, infatti da questo personaggio immaginario “il non morto” o “morto vivente” che ha bisogno di nutrirsi del sangue degli esseri viventi; noi vogliamo trattare il tema della donazione del sangue patrocinata dall’AVIS, organizzazione senza alcun fine di lucro che raccoglie il sangue di persone sane per devolverlo a coloro che ne hanno necessità per poter sopravvivere, in questo specifico caso, per noi Dracula ed Avis costituiscono un connubio perfetto.
Il sangue è un elemento indispensabile alla vita e donarlo non è solo un valore civico ma anche un atto di solidarietà che abbatte le barriere di razza, di religione e di ideologie.
Inoltre è anche un atto di generosità per cui è necessario metterlo a disposizione di
coloro che ne hanno bisogno. Ci auguriamo che il nostro appello, rivolto a chi non ha mai donato, non resti inascoltato, basta una semplice gesto per permettere ad i meno fortunati di continuare non solo a sperare ma soprattutto a vivere.
RIONE SENZUNO – “RITORNO AL FUTURO”
Il Rione Senzuno per la ripresa del Carnevale dopo due anni di stop vuole omaggiare uno dei film cult della cinematografia mondiale anni ’80, “Ritorno al Futuro”. Doc e Marty, i due protagonisti della pellicola del 1985 e di tutta la saga svettano sul carro alla guida della mitica DeLorean DMC-12, costruita tutta a mano seguendo il progetto originale della vettura del film compresi i movimenti della struttura.
L’ambientazione è quella iconica della pellicola, con la strada tratteggiata dai lampioni dalla quale Doc e Marty partono nel loro viaggio nel tempo e alla quale fa da sfondo la piazza centrale di Hill Valley con l’edificio del municipio, non può mancare il tradizionale orologio a numeri romani che rappresenta un altro dei simboli della saga e del film ricostruito sul retro del carro.
Il carro “Ritorno al Futuro” vuole ricordare uno dei capisaldi del cinema che ha riscritto le regole dei viaggi nel tempo e vuole anche riportare gli spettatori del Carnevale indietro prima di quaranta e poi di settanta anni, provando idealmente a mettersi alle spalle un periodo complicato della nostra vita attuale ricordando invece momenti sereni, spensierati e divertenti con le musiche che fanno da colonna sonora a ripercorrere le due epoche.
Sul carro si esibiscono anche la reginetta e le ballerine, quest’ultime quasi a rappresentare le fiamme che accompagnano la Delorean nei suoi viaggi nel tempo Davanti la struttura è preceduta dalla sfilata a terra, che mette assieme personaggi e costumi degli anni ’80 con quelli che prendono invece spunto dagli anni ’50, le due epoche nelle quali si svolge il film, con gli accessori ideati e realizzati dai volontari del rione; in apertura della sfilata alcuni figuranti maschili ricordano l’orchestra del ballo “Incanto sotto il mare”, altro momento iconico del film che il Rione Senzuno ha scelto di rappresentare. Ma stando attenti a non creare paradossi spaziotemporali…
RIONE ZONA NUOVA – “KOALIZZIAMOCI”
Il tema del carro è: DIFENDIAMO LA VITA IN OGNI SUA SPECIE e abbiamo pensato di scegliere come mascherone principale il Koala, una specie animale molto tenera, dolce, cucciolosa ma al tempo stesso purtroppo una specie a rischio estinzione a causa dei cambiamenti climatici e della mano dell’ uomo, che tendono sempre più a distruggere l’habitat naturale di questi animali mettendo a rischio la loro sopravvivenza. Il carro è una riproduzione di una foresta tipica dell‘Australia con alberi, foglie e fiori di eucalipto, il cibo preferito di questi teneri koala. È una sorta di oasi della natura ormai perduta. Gli unici custodi di questo legame perduto con la natura sono gli indigeni del luogo (mascherata) che hanno basato il loro stile di vita e cultura su un rapporto di armonia e di rispetto verso la flora e la fauna della terra. Il messaggio è: KOALIZZIAMOCI. Un gioco di parole per esortare l’uomo a unirsi per ritrovare il legame perduto con la natura.
MOVIMENTI: il Mascherone principale (Koala) seduto su un albero a forma di mano si presente inizialmente da dietro. Girerà su stesso scoprendo questa dolcissima mamma Koala che mostrerà all’umanità il suo piccolo cucciolo (messaggio di speranza, di rinascita).