MASSA MARITTIMA – Si chiama “L’energia delle Colline Metallifere” ed è un progetto promosso dall’Unione di Comuni montana Colline Metallifere che ha meritato il finanziamento regionale di oltre 386mila euro sul Fondo della montagna. L’Unione parteciperà all’investimento con circa 43 mila euro di risorse proprie.
Tale progetto vuole raggiungere due obiettivi: l’efficientamento energetico e lo sviluppo dei percorsi escursionistici del territorio.
“Questo importantissimo finanziamento frutto di una progettazione ideata e sviluppata in seno all’ente – sono le parole del presidente dell’Unione di Comuni Colle Metallifere, Nicola Verruzzi – ci consentirà di spingere ulteriormente su due tematiche di rilevante centralità e di notevole attualità: il risparmio energetico unito all’efficientamento energetico degli immobili pubblici ottenuto attraverso il consolidamento di una vera e propria economia circolare sul territorio e lo sviluppo turistico ma non solo della rete sentieristica e del nostro patrimonio forestale. Renderemo 100% rinnovabile la sede dell’Unione– ha aggiunto Verruzzi – attraverso la conversione e la sostituzione di un impianto alimentato a gas, utilizzato attualmente, con uno a biomassa per il quale utilizzeremo materia prima prodotta e lavorata sui nostri territori. Un risultato ed un messaggio notevoli ed un risparmio energetico ed economico rilevanti”.
“Inoltre – è ancora il presidente a spiegare – potremo consolidare il lavoro già in corso sulla rete sentieristica, attraverso il progetto della ciclovia “3M”, con ulteriori interventi ed investimenti funzionali a garantire il collegamento verso il mare ed a ricomprendere il territorio del comune di Roccastrada attraverso antichi percorsi che saranno riqualificati, riscoperti e di nuovo messi a disposizione delle nostre comunità. L’energia delle Colline Metallifere” nasce, infatti, dalla volontà di ridurre le spese energetiche per il riscaldamento della sede dell’Ente grazie all’’utilizzo di fonti rinnovabili ed eco sostenibili ricavate dalla gestione forestale delle migliaia di ettari di bosco regionale gestite dall’Unione e, nel contempo, nel recuperare alcuni percorsi escursionistici a servizio del turismo”.
Il progetto si divide in due azioni. La prima consiste nella sostituzione della caldaia esistente presso la sede centrale dell’Unione a Massa Marittima con un innovativo sistema a biomassa. Attualmente la sede dell’Unione di circa 1200 mq è riscaldata con una caldaia alimentata a gas. Il consumo di gas naturale per questo immobile relativo all’anno 2021 è stato di oltre 10mila euro. Con questa innovazione si stima un risparmio annuale energetico del 74% ed una riduzione annua percentuale di emissioni co2 pari al 55%. L’autoproduzione di cippato, come in questo caso, renderà questo materiale ancora più conveniente. Il combustibile, infatti, sarà costituito da materiali di diversa origine, quali potature sminuzzate, scarti di segheria o biomasse derivanti dalle attività selvicolturali (taglio del bosco ceduo, diradamenti, tagli di conversione, ecc.) prodotti dai boschi gestiti direttamente dell’Ente.
Il secondo obiettivo del progetto sarà il potenziamento della rete sentieristica. La gestione forestale dei soprassuoli da destinare in parte alla produzione di cippato interessa, infatti, porzioni di boschi regionali del bacino del torrente Milia, dove appunto si prevede il recupero e la valorizzazione della vecchia Via Ferrata che dalle miniere di Montebamboli nel comune di Massa Marittima portava la lignite fino a Carbonifera e di altri sentieri come quello che da Boccheggiano nel di Montieri giunge fino al territorio comunale di Roccastrada.
Saranno previsti interventi alla rete agro viaria su complessivi 23 chilometri. L’anello principale di questa rete è, quello della ciclovia di collegamento tra i Comuni di Massa M.ma, Monterotondo Marittimo e Montieri denominata “Ciclovia delle 3M”, già in corso di realizzazione. Con questi interventi verranno realizzati i collegamenti della ciclovia con il mare e con il territorio comunale di Roccastrada oltre alla valorizzazione di ulteriori siti di interesse.