GROSSETO – Una revisione strutturale delle norme oggi vigenti, in grado di coniugare l’effettività delle tutele per i
lavoratori e lo snellimento degli adempimenti burocratici per le imprese. È ciò che è tornata a chiedere Confcommercio a gran voce in materia di sicurezza sul lavoro.
«È necessario avviare una nuova stagione di riforme che veda al centro prevenzione, informazione, formazione e semplificazione amministrativa – spiega il presidente di Confcommercio Grosseto Giulio Gennari – Le misure più urgenti che le imprese si attendono, anche qui in provincia di Grosseto, riguardano lo snellimento degli adempimenti generali e delle disposizioni sulla formazione e l’informazione per le attività a basso rischio e le prestazioni di breve durata, l’eliminazione delle procedure burocratiche legate alla consultazione dei lavoratori per le imprese con un numero minimo dei dipendenti, il coordinamento e la riorganizzazione dei controlli. Vanno inoltre unificati, e focalizzati soprattutto su attività di prevenzione, i vari enti che, a diverso titolo, si occupano di sicurezza sul lavoro».
Altro aspetto fondamentale: la revisione dell’apparato sanzionatorio che è, ancora oggi, secondo l’associazione, «inutilmente punitivo e, soprattutto, non collegato ad una chiara finalità preventiva».
«Le scelte di fondo indicate da Confcommercio e sintetizzate nei giorni scorso al Ministero del Lavoro dalla nostra vice presidente Donatella Prampolini riguardano la graduazione delle tutele rispetto ai livelli, oggettivi e misurabili, di rischio infortunistico; la semplificazione e la chiarezza delle norme e delle procedure e l’univocità delle interpretazioni; un approccio consulenziale delle pubbliche amministrazioni; la rinuncia al primato dell’azione repressiva e della sanzione penale, da ricondurre al rango effettivo di estrema “ratio”, senza dimenticare l’eliminazione di competenze istituzionali sovrapposte e confliggenti» conclude Gennari.