ROCCASTRADA – “Dopo l’incontro molto, e anche drammaticamente vista la situazione, partecipato dai cittadini, organizzato dal gruppo spontaneo con il consigliere regionale Ulmi, vicepresidente della commissione sanità, la situazione dei medici di Roccastrada sembra si stia, finalmente, sbloccando, e come avevamo anticipato saranno due i nuovi professionisti che arriveranno sul territorio. Si tratta di un primo e significativo passo, ma non possiamo abbassare la guardia”.
Così i consiglieri comunali di Roccastrada Lorenzo Piras, Paolo Pazzagli e Ulderico Brogi commentano le notizie che vedono due nuovi medici pronti ad arrivare sul territorio comunale per alleviare la criticità esistente.
“Ringraziamo tutti coloro che si sono attivati in tutte le sedi – affermano i tre esponenti Lega – a partire dal consigliere Ulmi che già durante la riunione, preso atto del senso di esasperazione della popolazione, ha chattato con il direttore generale della Asl per avere il quadro della situazione ed ottenendo rassicurazioni sull’impegno dell’azienda, incontrandone poi i vertici venerdì a Follonica. In quella sede ha fatto ancora una volta presenti quali ulteriori ostacoli stanno frenando la venuta di professionisti nel territorio di Roccastrada, partendo dalle incompatibilità e dalla necessità di rivedere, riducendole nelle dimensioni, le cosiddette macrozone, svincolando il nostro da quello di Grosseto, ottenendo, su quest’ultimo punto, rassicurazioni di un rapido intervento. Se ciò dovesse accadere è prevedibile che il numero di medici pronti ad accettare il nostro comune, ma anche altre realtà considerate periferiche, potrebbero aumentare in tempi rapidi. Perché comunque i due nuovi arrivi, sebbene riescano a rendere più gestibile la situazione non è sufficiente a garantire la copertura dell’intera popolazione”.
Una riflessione finale è riservata alle parole del sindaco Limatola. “Il comportamento del sindaco continua ad essere ambiguo – sostengono consiglieri – Prima chiede a tutte le forze politiche di fare squadra, poi bolla come spot le varie iniziative. Nessuno vuole sminuire il suo ruolo di primo cittadino e massima autorità sanitaria del Comune, ma Limatola dovrebbe ricordarsi che chi è all’opposizione ha comunque i propri rappresentanti ai vari livelli istituzionali cui rivolgersi. Noi lo abbiamo fatto in Regione con il consigliere Ulmi che, a sua volta, ha consegnato al Ministro Salvini un dossier con le proposte avanzate dalla Lega in questi mesi da presentare al Governo e che potrebbero migliorare la situazione sanitaria in Toscana. Così come apprendiamo con favore le ultime notizie che vogliono l’esecutivo accelerare nel proporre l’abolizione del numero chiuso a medicina. Questo per noi vuol dire fare squadra e lavorare per il territorio, così come il Sindaco avrà fatto con i rappresentanti del suo partito”.
“Concludiamo – sostengono ancora Piras, Pazzagli e Brogi – che non si tratta di uno spot la nostra proposta di chiedere che Roccastrada venga considerata tra le zone disagiatissime, ma una misura concreta per poter rendere il nostro territorio appetibile ai medici, grazie ad un contributo economico maggiorato, almeno fino a che non ci saranno misure strutturali che risolvano la problematica attuale. Ma siamo convinti che anche Limatola lo sa, basterebbe ogni tanto avere l’umiltà di riconoscere, e non tentare solo di sminuire, se non i meriti, almeno l’impegno altrui”.