GROSSETO – “Violenza: una questione di genere” è il titolo dell’iniziativa promossa da Cisl Grosseto e dalla Federazione pensionati di Cisl Grosseto per giovedì 19 gennaio, alle 15, alla Sala Eden. Un modo per parlare, come recita il sottotitolo dell’evento, di “Comunità e rete: lavorare insieme per contrastare il fenomeno” e confrontarsi con una serie di attori che, sul territorio e non solo, lavorano ogni giorno per combattere il fenomeno.
“La violenza di genere è un tema che interessa la società a tutti i livelli – spiega Katiuscia Biliotti, segretaria generale di Cisl Grosseto – ed è per questo che abbiamo deciso di promuovere un momento di incontro, che vedrà una tavola rotonda, con la partecipazione, tra gli altri, della Cisl nazionale e regionale, e uno spettacolo. La violenza di genere è sempre esistita e, purtroppo, sempre ci sarà, ma oggi possiamo avere strumenti per contrastare il fenomeno. L’importante è non abbandonare mai la persona che chiede aiuto. Stiamo cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sia maschile che femminile anche fuori dalla data canonica del 25 novembre, perché il fenomeno non è un’emergenza ma esiste 365 giorni l’anno. “Combattere la violenza ad ogni livello e verso ogni categoria – dice Anna Lupo, responsabile politiche di genere Fnp Cisl Grosseto e Ust Cisl Grosseto – è un dovere di tutti: per questo abbiamo deciso di organizzare un incontro sulla violenza di genere a cui potranno seguire, nei prossimi mesi, altri momenti dedicati ad altri soggetti fragili che, come comunità abbiamo il dovere di proteggere”.
La tavola rotonda
All’iniziativa prenderanno parte, quindi, Ciro Recce, segretario generale di Cisl Toscana, ed Eva Santangelo, responsabile nazionale della Fnp Cisl Politiche di genere, che apriranno l’evento. A seguire, la tavola rotonda con la partecipazione dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, di Asl Toscana sud est, Coeso Società della Salute, associazione Olympia De Gouges: al centro della conversazione il modello del codice rosa, la rete pubblica e privata a supporto delle donne vittime di violenza, lo sportello Sam, spazio di ascolto uomini maltrattanti. Prenderanno parte al confronto Evandro Clementucci, primo dirigente della Polizia di Stato, Divisione anticrimine della Questura di Grosseto, il colonnello Matteo Orefice, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Claudio Pagliara, Codice Rosa Azienda Usl Toscana sud est, Sabrina Gaglianone, presidente dell’associazione Olympia De Gouges, Marco Cinci, operatore della cooperativa Uscita di Sicurezza presso lo sportello Sam di Asl e Coeso SdS. Le conclusioni di questa prima parte dei lavori saranno affidate a Daniela Fumarola, della segreteria nazionale della Cisl.
Lo spettacolo “Tre donne intorno al cor mi son venute”
A seguire, intorno alle 18, Fabio Cicaloni presenta “Tre donne intorno al cor mi son venute. La Divina Commedia raccontata dalle donne” di e con Fabio Cicaloni affiancato da Claudio Buselli (chitarra) e Carlo Recchia (violino). Un recital musicale che unisce comicità a momenti drammatici e intervalla alcuni brani della Divina Commedia (tratti dal canto V dell’Inferno, del Purgatorio e dal III del Paradiso) con brani musicali recenti. Al centro dello spettacolo la figura di tre donne: Francesca, Pia de’ Tolomei e Piccarda Donati che racconteranno la loro esistenza attraverso le parole di Dante e la ricerca fatta dall’autore. Tre simboli di femminilità violata, vita negata e volontà soppressa, che sono ancora, tragicamente, moderne. A concludere arriverà però un altro personaggio femminile, Beatrice, che racconterà al pubblico la sua visione del sommo poeta. Accanto alcuni classici della musica italiana come “La cura” di Franco Battiato, “Quello che le donne non dicono” di Enrico Ruggeri, “Donna” di Enzo Gragnanello per Mia Martini: tutti testi, scritti da uomini per le donne, che invitano a prendersi cura della propria esistenza e allontanarsi dalle situazioni di pericolo e infelicità. Un gioco di rimandi, una riflessione sul linguaggio, che unisce elementi comici e dramma per denunciare la violenza contro le donne e porci un interrogativo purtroppo ancora attuale sulla strumentalizzazione del ruolo delle donne e le terribili conseguenze che questo può avere.