MASSA MARITTIMA – Aprirà le porte ai visitatori nella primavera “Subterraneo”, il nuovo polo museale di Massa Marittima dedicato alla storia mineraria del territorio che unirà in un unico percorso di visita il Museo della Miniera e il rinnovato Museo di Arte e Storia delle Miniere.
Il Comune sta ultimando i lavori di riqualificazione dell’edificio di proprietà comunale, situato in via Corridoni, risalente agli anni ’30, che un tempo ospitava le ex scuole elementari e che diventerà un centro espositivo sulla storia mineraria e un polo culturale polivalente con spazi a disposizione della comunità. Al piano terra sarà realizzata la reception e una sala polivalente dove poter ospitare esposizioni temporanee a tema, legate alla miniera ma anche eventi, riunioni, corsi di formazione. C’è anche la predisposizione per accogliere in futuro un bar.
Il rinnovato Museo di Arte e Storia delle Miniere sarà allestito al piano superiore, dove saranno esposti strumenti di lavoro dei minatori, minerali, cartografie. La visita sarà arricchita da esperienze multimediali. Al primo piano è stata ricavata anche un’altra sala polivalente con un affaccio. Continueranno inoltre a rimanere gli uffici che hanno le loro sedi all’interno dell’edificio. Il progetto prevede di riqualificare l’illuminazione del Museo delle Miniera con l’installazione di luci scenografiche e ha consentito anche di riqualificare il percorso esterno pedonale, che dal Museo conduce alla parte alta, fino al Monumento ai Martiri della Strage Nazifascista di Niccioleta, da cui si può ammirare il panorama. Il sentiero è stato ripulito e dotato di nuova illuminazione e nuove sedute.
“Lo stabile su cui stiamo ultimando i lavori e procedendo con l’allestimento del rinnovato Museo di Arte e Storia delle Miniere è adiacente al Museo della Miniera – spiega il sindaco Marcello Giuntini – l’obiettivo che ci siamo dati con il progetto Subterraneo è proprio quello di collegare e unire le due esperienze, in un unico percorso espositivo. La creazione di questo nuovo polo culturale, vicinissimo alla piazza principale e al centro storico e fruibile in un percorso ad anello, riveste un ruolo importante per la città di Massa Marittima dal punto di vista turistico ai fini della valorizzazione del suo patrimonio pubblico. Ma sarà altrettanto importante per la comunità locale: l’idea, infatti, è quella di prevedere un uso polivalente di alcuni spazi che rimarranno aperti al pubblico anche al di fuori dell’orario di apertura del museo. Sul progetto c’è stata una collaborazione importante del Parco Minerario e dell’Università di Siena”.
Il progetto ha richiesto un investimento complessivo che supera i 400mila euro coperti dal Comune in parte con risorse proprie in parte attraverso i finanziamenti della Regione, il finanziamento del Far Maremma sul Psr; il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Art Bonus Nuova Solmine. I lavori sono durati circa due anni.