GROSSETO – Il comitato comunale di Azione segnala un disagio che riguarda Casalecci, ove purtroppo la raccolta di sfalci e potature sta incrementando il degrado.
«Prima che si insediasse l’attuale amministrazione – spiega Ludmila Deli -, il verde veniva depositato negli specifici bidoni, che venivano ritirati ogni sabato e lunedì pomeriggio, con soddisfazione dei cittadini. È stato disposto oltre ai soliti cassonetti per i rifiuti indifferenziati, anche un press container per il conferimento di sfalci e potature, ma che poi è stato ritirato dato che alcuni cittadini incivili vi buttavano di tutto, compreso televisori e lavatrici».
«Dopo l’introduzione dei cassonetti cosiddetti “intelligenti” – prosegue -, il gestore ha invitato i cittadini a deporre i rifiuti del verde in sacchetti biodegradabili, sul marciapiede, fuori dalle abitazioni, al massimo 12 ore prima della raccolta; ma nel mese di gennaio e febbraio la raccolta avviene una volta mese, nel mese di marzo due volte ed infine con frequenza settimanale, ogni giovedì, nei mesi a partire da aprile fino ad agosto; da settembre a dicembre il programma si complica con appuntamenti non tutti giovedì, precisamente otto in quattro mesi».
«A questo punto chiediamo all’amministrazione comunale di intervenire nei confronti dell’azienda incaricata di gestire i rifiuti, considerato che ci stiamo avviando verso la stagione primaverile e a Casalecci si produce una notevole quantità di verde per la presenza di molti giardini».
«Considerato che:
-Non è possibile imporre in maniera tassativa il giorno in cui le persone debbano tagliare il prato o effettuare le potature, dato che queste attività vengono praticate quando si ha disponibilità di tempo e solitamente il sabato;
-Non è accettabile inserire rami ed erba nei sacchetti perché i rami stessi sfondano i sacchetti favorendo la fuoriuscita dei rifiuti e ciò specialmente per i sacchetti biodegradabili, meno resistenti e tendenti a decomporsi, soprattutto in caso di pioggia. I sacchi che si vedono sui marciapiedi sono di quelli neri condominiali, più resistenti ma che offrono l’immagine di un luogo degradato, con questi sacchi permanentemente sul marciapiede;
-La presenza di sacchi esposti invita i cittadini incivili ad essere ancora più incivili, depositandovi accanto altri sacchetti con rifiuti di ogni genere oppure buttando gli sfalci tali e quali accanto ai bidoni;
– L’azienda ha suggerito ad alcuni cittadini di inserire il verde nel cassonetto dell’organico, ma questa soluzione non è praticabile essendo questi ultimi poco capienti e con una apertura non sufficiente per accogliere i rami più grossi.
«È stata suggerita la soluzione menzionata qui sopra, in particolare quella di posizionare nuovamente un press container per il conferimento dei rifiuti verdi, soluzione plausibile, se vi si installano delle telecamere per sorprendere e punire eventuali comportamenti incivili; tuttavia, alcuni cittadini, soprattutto anziani e soli, non ritengono opportuna questa soluzione poiché si muovono male e incontrerebbero non poche difficoltà nel conferire gli sfalci nei suddetti contenitori. Meglio sarebbe se l’amministrazione comunale potesse ripristinare la raccolta nei rispettivi bidoni, uno per lotto famigliare, da svuotare con il mezzo appositamente adibito, una volta a settimana».
«Alcuni cittadini per evitare il degrado si sono rivolti a giardinieri per vedere sistemati i loro giardini, ma l’impegno di costoro non risolve la situazione generale e consideriamo che vi sono molti cittadini anziani, spesso soli e che vivono solo di pensione, che debbono avere la possibilità di tenere pulite le aree verdi senza contribuire con i loro rifiuti al degrado sui marciapiedi».
«Il comitato di Azione Grosseto ha già intrapreso l’iniziativa di interessare il consigliere comunale Valerio Pizzuti affinché si faccia carico della problematica in sede di Consiglio comunale».