GROSSETO – È il consigliere comunale della Lega, Giacomo Cerboni, a tornare, dopo qualche giorno di pausa, sul “caso asterisco” rivendicando la sua posizione di contrarietà all’utilizzo di questa forma estesa sul genere, e criticando fortemente l’amministrazione per la sua scelta “tentennante” rispetto a quello che è successo. E Cerboni sembra puntare il dito proprio contro tutta la maggioranza.
«Questo post non avrà like – scrive Carboni sul suo profilo Facebook -, perché in disaccordo con le scelte dell’Amministrazione comunale e, persino, contro l’idea degli *. Mettere like vorrebbe dire esporsi e per molti non è conveniente, ma per me vale la pena scriverlo».
«Io sono convintamente per bambini, senza *. E penso che dovesse essere proprio questa la battaglia ideale dell’Amministrazione comunale, guidata dal (nostro) centrodestra che a livello nazionale respinge le teorie gender».
«Invece l’Amministrazione, che attraverso la Lista del Sindaco esprime 3-4 (su 5) componenti del CdA di Fondazione cultura, ha ricondotto tutto ad una mera questione di appalti, confinando gli ideali sull’identità di genere ad una battaglia di retroguardia, anche quando il dibattito pubblico di questi giorni ne avrebbe fornito ampi spunti. Politicamente, una occasione persa».
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