CASTEL DEL PIANO – «L’arrivo dell’anno nuovo porta tradizionalmente con sé dei buoni propositi che ognuno di noi si pone di seguire. Per il 2023 vogliamo rispettare anche noi questa usanza, partendo dai bisogni di Castel del Piano e dell’Amiata».
Esordisce così il direttivo dell’unione comunale PD Castel del Piano in una nota.
«L’anno che è finito ci lascia una Castel del Piano che si sta spegnendo quasi per consunzione: siamo come la fiamma di una candela che pian piano si consuma. La nostra comunità è stata abituata a fare, a progettare, ad avere visione. Oggi tutto questo è sparito. Per fare pari non basterebbe nemmeno la manutenzione di quello che già c’è, ma questo è un problema che non si pone: basti vedere l’erba alta, la sporcizia che chiunque può toccare con mano tutti i giorni. Di conseguenza il 2023 si apre con una comunità che appare stanca e anche divisa, un paese che non sa come sarà nel futuro».
«Di questo non sembra accorgersi l’amministrazione Giglioni-Bartalini, troppo impegnata a fornire i soliti elenchi di interventi che si ripetono nel tempo e che non hanno visione. La cittadella dello sport, l’ennesimo intervento sul “Piazzone” possono anche essere misure positive, ma in un paese senza turisti, che (per dire) non prevede iniziative sportive messe a bilancio, che senso hanno? Ecco cos’è la programmazione».
«Che dire dello stato in cui versa il paese vecchio dopo il Presepe Vivente? Che dire delle mura di Montenero d’Orcia, franate e lasciate lì senza alcun intervento? Che dire del “recupero crediti” su IMU e TASI che sta mettendo in discussione la residenza di molti nostri concittadini che da anni fanno parte della nostra comunità. Questa è la Castel del Piano di Giglioni e Bartalini, noi ne vogliamo un’altra».
«La Castel del Piano che ci immaginiamo è fatta da una comunità che cambia ma è unita, fatta di progetti che diano lavoro e occasioni di stare insieme. La Castel del Piano che ci immaginiamo ha un ruolo importante in Amiata e in provincia: anche su questo faremo il punto con il Presidente della Provincia, Limatola, Lunedì 9 in Sala del Consiglio Comunale, dalle 18:30 (incontro pubblico)».
«Nel 2023 continueremo a lavorare per questo. L’idea che ci muoverà sarà quella di cambiare ciò che non va: per questo chiediamo una mano a chi si ritrova in quello che diciamo».