GROSSETO – Il 4 gennaio si celebra la Giornata mondiale dell’alfabeto Braille, una ricorrenza che prende origine dalla nascita di Louis Braille, che ha inventato il codice per la scrittura e la lettura per le persone non vedenti.
“Una ricorrenza importante – spiega Emiliano Rabazzi, presidente della Rete Grobac, delle Biblioteche e degli archivi di Maremma – perché l’invenzione di questo alfabeto ha permesso, anche ai non vedenti e agli ipovedenti, di accedere alla lettura, eliminando quindi una barriera e un limite all’inclusione. L’accessibilità al sapere di tutti i cittadini è uno degli obiettivi della Rete Grobac e, per questo, la giornata del 4 gennaio è un’occasione per ricordare che nel catalogo unico, a cui hanno accesso tutti i trenta soggetti di rete, sono presenti anche volumi stampati proprio con il codice Braille”.
Libri di vario genere tra cui anche nuove uscite: sono decine i volumi in codice Braille a cui i cittadini possono avere accesso. Per richiedere il proprio volume basta recarsi in uno dei luoghi della Rete e attivare il prestito; e la restituzione potrà avvenire in una delle biblioteche del territorio, non necessariamente in quella dove si è effettuato il ritiro.
“Il lavoro che stiamo portando avanti come Rete delle biblioteche – dice Luca Agresti, assessore alla Cultura del Comune di Grosseto la cui Biblioteca Chelliana è centro di rete – è proprio volto a rendere accessibile il nostro ricco patrimonio a tutti: anche a chi ha disabilità e per questo invitiamo chi ne avesse bisogno a rivolgersi ai nostri punti di Rete e consultare il catalogo”.
Il codice Braille prende il nome dal suo inventore francese: nato nel 1809 Louis Braille, infatti, perse la vista da piccolo, in seguito a un incidente che gli causò un’infezione; dopo aver frequentato una scuola per persone non vedenti ed aver conosciuto le tecniche di lettura a cui si faceva ricorso all’epoca, nel 1821 mise a punto il suo codice che, a differenza dei metodi allora usati, permetteva ai non vedenti anche di scrivere. Il Braille, infatti, è una rappresentazione tattile di simboli alfabetici e numerici, che fa ricorso a sei punti per rappresentare ogni lettera o numero.
Cos’è la Rete delle biblioteche di Maremma
Grobac, la Rete delle biblioteche di Maremma, è composta da biblioteche di enti pubblici, istituti culturali, fondazioni, istituti scolastici e da archivi storici della provincia di Grosseto. I soggetti che compongono la rete sono 30 e hanno come fine ultimo la crescita culturale collettiva. Della Rete fanno parte le biblioteche comunali di Grosseto, Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Scansano, Scarlino, Pitigliano, Manciano, Orbetello, Monterotondo Marittimo, Monte Argentario, Massa Marittima, Magliano in Toscana, Capalbio, Gavorrano, Follonica, Arcidosso, Castell’Azzara. Della Rete fanno parte anche il Polo liceale di Grosseto, il Liceo Rosmini di Grosseto, l’Isis Da Vinci-Fermi di Arcidosso, la Biblioteca delle Muse di Saturnia, il Maam di Grosseto, il Museo di storia naturale di Grosseto, l’Isgrec di Grosseto, il Polo Clarisse arte di Grosseto, la Fondazione Bianciardi di Grosseto, la Camera di commercio di Grosseto, l’archivio storico Imberciadori di Castel del Piano, la Fondazione Santa Fiora Cultura e la Biblioteca Zikhang di Merigar di Arcidosso.
Per informazioni sugli eventi di rete: www.bibliotechedimaremma.it