MASSA MARITTIMA – «Mia figlia, minorenne, e il suo ragazzino sono stati mollati lì, sotto la pioggia, al bivio per Monterotondo Marittimo, a tre chilometri dal paese perché l’autista del bus non aveva voglia di fare il giro». È indignata la nostra lettrice che racconta cosa sia successo alla figlia e al ragazzo il 16 dicembre scorso.
I due ragazzi venerdì 16 erano partiti da Massa Marittima per andare a Monterotondo. Una volta giunto al bivio, però, l’autista avrebbe detto che, visto che c’erano solo loro, potevano anche scendere lì, che lui non aveva voglia di fare il giro.
«Diluviava – racconta la mamma – e si sono fatti tre chilometri a piedi per arrivare al paese. E mia figlia è pure minorenne. Tra l’altro non è nemmeno la prima volta che succede a quanto mi dicono».
La donna ha fatto reclamo ad Autolinee Toscana, che ha risposto con una mail di scuse: «Domandiamo scusa per il comportamento tenuto dal conducente. A carico dello stesso è stata avviata l’istruttoria interna al termine della quale saranno applicati i provvedimenti disciplinari previsti dal protocollo, nel rispetto del vigente contratto di lavoro nazionale. L’autista è stato inoltre invitato a essere professionale per tutta la durata del servizio oltre a non causare ulteriori disagi come quello riportato».
«Credo che le scuse non bastino. Tanto più che non è la prima volta che qualcuno viene fatto scendere in mezzo alla strada e la cosa era già stata segnalata. Mia figlia minorenne avrebbe potuto essere investita o le sarebbe potuto capitare altro. L’azienda faccia le proprie considerazioni, io farò le mie».