GROSSETO – «Il giorno di Natale ci ha lasciato Iano Caporali, 75 anni, ingegnere laureatosi all’università di Pisa, professore all’Iti. Nei primi anni 80 contribuì alla nascita ed alla crescita della locale Sezione di Grosseto del Club Alpino Italiano» a dirlo la sezione grossetana del Cai.
«Uomo di grande cultura, da sempre appassionato di montagna, di storia e di tradizioni, ottimo conoscitore del territorio della provincia di Grosseto e non solo che con apprezzabile altruismo ha condiviso e fatto conoscere a tanti soci del CAI, in 40 anni di militanza nel sodalizio».
«Ricercatore infaticabile delle sue radici, di storia, di luoghi in particolare di quelli della montagna amiatina (singolare la ricerca sui seccatoi) dove era nato 75 anni fa. Si dedicò allo studio ed alla realizzazione nel 2000 anno giubilare del percorso di San Bernardino dal Convento del Colombaio a Seggiano fino a Massa Marittima, e contribuì (con le sue ricerche) alla redazione e pubblicazione di testi sulle locali squadre di calcio e di baseball» continua il Cai.
«Era solito trascorrere gran parte del periodo estivo sul Monte Amiata nei luoghi dove era nato in località Capo Ormena (la Pescina), nel comune di Seggiano, dove volentieri accoglieva gli amici del CAI, vecchi compagni di scuola e di “merende” perché a Iano, oltre che camminare nei boschi – attività che lo rendeva felice come un bambino – cercare funghi (e quando non li trovava e magari li trovavano gli altri compagni si “arrabbiava”) piaceva anche stare a tavola con gli amici».
«A chi non lo conosceva bene poteva appariva burbero, era invece sempre pronto allo scherzo, alla battuta, al gioco anche con i ragazzi che partecipavano alle escursioni. Per la nostra sezione e per i soci che lo hanno conosciuto è certamente una grave e dolorosa perdita».
«Rimarrà nel cuore di tanti che lo hanno frequentato e che con lui hanno condiviso esperienze e conoscenze (in svariati campi) che lui, con ottima memoria, ricordava benissimo talvolta aiutandosi con i suoi scritti (con bella ma piccola calligrafia) dove scrupolosamente riportava ogni particolare.
Ciao Iano, ci mancherai».