MONTIERI – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Maurizio Russo interroga il sindaco Nicola Verruzzi sulla reindustrializzazione dell’area ex mineraria di Campiano.
Di seguito il testo dell’interrogazione (in corsivo) che sarà discussa giovedì 29 dicembre in Consiglio comunale.
Il sottoscritto Maurizio Russo, consigliere comunale del gruppo “Vivi Montieri”, premesso che il 16 luglio 2019, dopo l’acquisto dell’intera area ex mineraria di Campiano da parte di una cordata di 10 imprenditori (tra cui anche l’attuale presidente del Consiglio comunale di Montieri), il sindaco Nicola Verruzzi dichiarava alla stampa: “Si tratta di una delle più grosse operazioni industriali degli ultimi venti anni in Toscana e che aprirà scenari occupazionali importanti con la creazione di diversi nuovi posti di lavoro. In un momento come quello attuale siamo soddisfatti di aver portato a termine un lavoro avviato sei anni fa e che avrà ricadute enormi dal punto di vista industriale e socioeconomico per questo territorio e per l’intera Toscana. Auspico che si possa al più presto aprire un dialogo con la Regione Toscana per sostenere e incentivare quanto più possibile”.
Nel dicembre 2019 il sindaco Nicola Verruzzi dichiarava che “l’area di Campiano è realtà” e definiva Antonio Martini, coordinatore dell’AM Turistic e della AM Management Consulting Group, come “straordinario professionista e trade union irrinunciabile ed essenziale tra il territorio e le imprese”.
Nel settembre 2020 il capogruppo Pd Leonardo Marras annunciava il via al progetto in oggetto e che i lavori di riqualificazione si sarebbero conclusi entro l’anno successivo.
Nel novembre 2021, su proposta dell’assessore all’Economia Leonardo Marras, la Giunta toscana metteva a disposizione 2 milioni di euro, che si aggiungevano ai 200mila euro del Comune di Montieri, per finanziare la reindustrializzazione dell’area ex mineraria di Campiano tramite un bando.
Ai sensi dell’art. 40 del Regolamento del Consiglio comunale, interroga il sindaco Nicola Verruzzi del Comune di Montieri per conoscere:
• se è stato versato tutto l’importo del milione e 296 mila euro offerti in fase d’asta dalla cordata degli imprenditori;
• se da tale cordata si è defilato qualche imprenditore dei dieci iniziali;
• se sono stati suddivisi i lotti tra gli imprenditori aderenti la cordata e a chi risultano attualmente intestati;
• se i bandi regionali e comunali per lo stanziamento di finanziamenti mirati all’acquisto e/o ristrutturazione sono stati pubblicati, partecipati e vinti (da chi e per quali importi);
• se, dopo l’uscita di scena di Antonio Martini, sono mutate le prospettive circa la realizzazione del progetto annunciato;
• se su alcuno dei terreni inclusi nei 13 lotti sono previsti interventi di bonifica delle aree minerarie dismesse.