CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – Festa grande, il 17 dicembre scorso, per i “ragazzi del ’72” di Castiglione della Pescaia, che seguendo una consuetudine iniziata nel 2002 in occasione dei trent’anni, si ritrovano a cadenza decennale per festeggiare insieme le cifre “tonde” dei loro compleanni.
Quest’anno una scadenza particolarmente sentita: i 50 anni, che i “ragazzi” hanno ricordato ritrovandosi per una serata conviviale a “La Bandita” di Castiglione della Pescaia. Una sessantina quelli che hanno risposto all’appello degli organizzatori e non hanno voluto mancare l’appuntamento, che diventa, ogni volta, una piacevolissima rimpatriata fra vecchi amici e compagni di scuola alle elementari e alle medie, oltre che di mille avventure.
Un’occasione preziosa soprattutto per coloro che non vivono più a Castiglione della Pescaia e che per l’occasione sono ritornati. E’ il caso, ad esempio, di Gabriele Roggiolani e Andrea Serrai, che vivono, il primo negli Stati Uniti e il secondo in Spagna, ma che sono rimasti legatissimi al loro paese, dove sono cresciuti e dove hanno lasciato amicizie consolidate, per cui ogni volta è bello tornare.
Dopo l’aperitivo in un locale della cittadina costiera, la comitiva si è trasferita a “La Bandita” per la cena allietata da alcuni giochi di ruolo e da tanta musica degli anni ’70-80, in ricordo degli anni belli dell’adolescenza. Non potevano, naturalmente, mancare la torta, enorme, per festeggiare questi cinquantenni rimasti un po’ bambini, un piccolo dono per tutti e uno speciale per Roggiolani e Serrai: due targhe ricordo della serata.
La festa dei cinquantenni non ha voluto dimenticare chi di quella comitiva non c’è più: Roberto Cardu, Emanuele Notari e Damiano Roggiolani, deceduti in periodi e circostante diversi, ma mai dimenticati dagli amici d’infanzia e di adolescenza: a loro e alle loro famiglie gli organizzatori della serata hanno voluto donare un mazzo di fiori con un bigliettino con sopra scritto “I ragazzi del ’72”.
L’iniziativa è stata talmente gradita che tutti si sono dati appuntamento alla prossima volta e… perché festeggiare ogni decennio? Chissà, forse forse la cosa sarà ripetuta molto presto perché si sa: non si cresce mai!