GROSSETO – Questo è il titolo della mostra fotografica che sarà inaugurata alla galleria espositiva di via Porciatti n.10 venerdì 23 dicembre alle ore 18 e che rimarrà aperta tutti i giorni – festivi compresi – dalle 11,30 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,30.
Quarantotto immagini fotografiche ispirate dalle visioni della nostra città e dei suoi protagonisti che Luciano Bianciardi ci trasmette dalle prime pagine del suo romanzo giovanile Il lavoro Culturale, edito da Feltrinelli. Siamo nei primi anni ’50 e Grosseto è in pieno fermento economico e culturale. La città si espande a ritmi impressionanti e si costruisce di tutto: palazzi, opifici, strade, stazioni di carburanti cinema ed impianti sportivi. Grosseto si ritrova con una generazione di trentenni neolaureati che segneranno la vita culturale della nostra cittadina. Luciano Bianciardi viene incaricato dal giovane Sindaco Renato Pollini di ricostruire la Biblioteca Chelliana, Giuseppe Guerrini di lì a poco riuscirà ad aprire il Museo di Storia Naturale, mentre Aldo Mazzolai fonda quello di Archeologia di via Mazzini. Sul fronte ecclesiale invece Grosseto era già e rimarrà a lungo sotto la guida del Vescovo Mons. Paolo Galeazzi.
Le fotografie in mostra raffigurano questi protagonisti e traspongono su carta la visione che il giovane Bianciardi ha della sua Grosseto, tutta rivolta al nuovo e quindi alla periferia, costruita dal sudore dei badilanti, dei terrazzieri, dei muratori, dei contadini e dei commercianti di grano e di bestiame, insomma i protagonisti della piccola città che cresce, del nuovo che avanza, del mito di Kansas City tanto caro alle nuove generazioni.