FIRENZE – Tutti gli imputati coinvolti nel processo sulla concessione per la gestione dei rifiuti nell’Ato Toscana Sud con le accuse di corruzione e turbativa d’asta sono stati assolti con formula piena perché il “fatto non sussiste”.
La sentenza del Tribunale Penale di Firenze è stata pronunciata oggi dal presidente del collegio davanti agli avvocati delle Società Sei Toscana e Siena Ambiente. In base alla sentenza, decadono le accuse nei confronti degli ex amministratori delle due società, Marco Buzzichelli e Eros Organni, relative ai presunti reati di corruzione e turbativa d’asta.
A decadere con formula piena è anche l’accusa per responsabilità amministrativa ai sensi del decreto legislativo 231 nei confronti di Sei Toscana e Siena Ambiente di cui le Società erano state imputate come conseguenza delle accuse mosse nei confronti degli allora amministratori delegati. Per Siena Ambiente e Sei Toscana cade totalmente anche la richiesta danni avanzata contro le stesse da Ato Toscana Sud, che aveva citato le società quali responsabili civili nel processo penale.
Le Società si dichiarano soddisfatte per l’esito del processo che vede oggi, dopo 6 anni, riportare la verità sui fatti. “Sei Toscana e Siena Ambiente esprimono la propria soddisfazione nell’apprendere l’esito del processo. Finalmente è stato messo in luce il corretto agire dei soggetti coinvolti, in quella che è stata la prima gara pubblica per l’affidamento ad un unico gestore nell’Ambito Territoriale Ottimale più vasto in Italia.
Un’attività che è stata negli anni offuscata da accuse che inevitabilmente hanno inciso sull’immagine delle società e che oggi, dopo sei anni, trovano risposta nella sentenza del Tribunale di Firenze. Accogliamo questa notizia come la definitiva conclusione di un lungo e faticoso periodo e l’inizio di una nuova fase all’insegna di un ritrovato e proficuo rapporto di fiducia con il territorio e con i cittadini”.