GAVORRANO – Opus automazione ha aperto le porte ai ragazzi delle quinte del liceo scientifico di Follonica.
L’azienda, che ha appena festeggiato i 25 anni di attività, ha da poco cambiato sede: da Follonica il quartier generale si è infatti spostato a Gavorrano, in via dell’Argento 12, in uno stabile completamente ristrutturato dove trovano spazio tutti i reparti aziendali. E proprio la nuova location è stata l’occasione per accogliere gli studenti dell’Istituto statale di istruzione superiore di Follonica, in particolare, le classi quinta B e quinta H del liceo Cattaneo, accompagnate dalle docenti Alice Severi e Elena Salvatori.
L’amministratore di Opus automazione, Stefano Batistini, ha voluto raccontare ai ragazzi l’intero processo aziendale, iniziando dalle attività amministrative, per arrivare a quelle dell’ufficio marketing commerciale fino al comparto qualità e sicurezza. La visita è proseguita con la presentazione agli studenti delle aree di progettazione hardware e software e delle officine.
«Opus – spiega Batistini – proprio per com’è nata e per le sue caratteristiche non può che scommettere sulla formazione e quindi sui giovani. Le porte della nostra azienda sono sempre aperte ai ragazzi che vogliono impegnarsi in un percorso di studi che sia inerente all’automazione e all’innovazione per poi introdurli nel nostro team. Lo dobbiamo al nostro territorio: siamo convinti che investire nei giovani della nostra zona sia un dovere di ogni impresa perché solo così possiamo crescere e continuare a costruire un futuro».
«Nella provincia di Grosseto abbiamo una grande necessità di personale specializzato, e quindi, poter mostrare agli studenti che si accingono a scegliere il loro percorso universitario ciò che facciamo, è per noi di fondamentale importanza. Di altrettanta importanza è inoltre il rapporto di apertura e disponibilità che Opus ha con il territorio che la ospita. I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con i referenti ed i dipendenti aziendali così da capire direttamente dagli addetti ai lavori, le dinamiche di un’impresa e soprattutto se quella professione potrebbe rappresentare il loro futuro».