GROSSETO – Latte materno sempre pronto e alla giusta temperatura grazie alla generosa donazione da parte della Croce Rossa (Cri) Grosseto alla Neonatologia dell’ospedale Misericordia.
Questa mattina il presidente del comitato Cri Grosseto, Hubert Corsi, ha consegnato il dispositivo Calesca alla dottoressa Susanna Falorni, direttore Pediatria e Neonatologia, e al dottor Marcello De Filippo, responsabile della Patologia Neonatale.
Si tratta di un dispositivo per il riscaldamento e lo scongelamento del latte materno, senza impiego di acqua, pari a un valore di 2500 euro circa. Sviluppato per l’ambiente ospedaliero, funziona impiegando aria calda circolante in camera chiusa. Il latte viene scaldato fino a un massimo di 34°C (+/- 4°C), grazie a una modalità lenta e graduale che permette di preservare integre le sostanze nutritive e le vitamine del latte. Al completamento del ciclo di riscaldamento o scongelamento, l’apparecchio emette un segnale visivo e acustico, da quel momento conserva la temperatura raggiunta per 30 minuti. Si adatta ai contenitori di conservazione e di somministrazione più diffusi sul mercato.
“Una donazione particolarmente gradita, oltre a rappresentare la sensibilità della Croce rossa per i piccoli che curiamo, è di fatto di estrema utilità in particolare rispetto alle necessità della Patologia neonatale – spiega De Filippo -. Infatti, essendo una unità singola portatile è possibile spostarla agevolmente e utilizzarla accanto al letto della paziente. Le due modalità di funzionamento separate (riscaldamento e scongelamento) permettono una maggiore flessibilità nella gestione del latte e grazie alla sua semplicità, può essere usato anche dai genitori, favorendo così l’assistenza familiare integrata. Infine, con il sistema completamente a secco, determinato da una ventola per la circolazione dell’aria calda, abbiamo maggiori garanzie rispetto al rischio di contaminazione associato al riscaldamento di alimenti in acqua”.
“Ringrazio sentitamente la Croce Rossa di Grosseto per il gesto di grande generosità nei confronti dei neonati, che va a coadiuvare il lavoro quotidiano degli operatori della Neonatologia e soprattutto della Patologia Neonatale – dichiara Falorni –. Nella Sud est, c’è grande attenzione all’allattamento al seno e all’impiego del latte materno, laddove la mamma non sia in condizione di poterlo fornire naturalmente. A Grosseto, siamo dotati della banca del latte dal 2000, gestita dal team infermieristico della Patologia Neonatale, e siamo stati sempre in prima linea nella promozione di questa pratica che favorisce importanti vantaggi per la salute dei neonati. Per questo, un ulteriore dispositivo per la gestione del latte materno, come quello regalatoci, ci permette di offrire un servizio ancora più efficiente per il benessere dei nostri pazienti, piccoli e grandi”.
“Per noi è sempre un piacere e una soddisfazione poter sostenere i piccoli pazienti dell’area pediatrica dell’ospedale grossetano. Desidero ringraziare tutti gli operatori dei reparto che ogni giorno lavorano con abnegazione e con elevata professionalità – conclude Corsi –. Il nostro è un gesto semplice, ma di grande significato, è il frutto della generosità di tutti i cittadini che hanno partecipato a ‘Una rosa per la Cri’, lo scorso giugno a Grosseto, manifestazione per la raccolta fondi da destinare alla Neonatologia. I grossetani hanno accolto con favore la nostra iniziativa e la loro tradizionale generosità ci ha permesso ancora una volta di raggiungere l’obiettivo prefissato ed ecco che consegniamo oggi lo scaldalatte Calesca”.