GAVORRANO – «L’ordinanza n. 136 del 5 dicembre, emessa dal Comune di Gavorrano, dimostra ancora una volta come l’attuale squadra di governo sia particolarmente miope rispetto alle problematiche del territorio e, soprattutto, come il sindaco Biondi sia bravissimo ad impersonificare un celebre detto della politica italiana: La manutenzione non porta voti».
Così il capogruppo del centrodestra, Andrea Maule, in una nota.
«Questo perché per gli attuali amministratori gavorranesi è ben più importante sfoggiare colorati progetti pensando a chissà quale futuro, anziché dedicare una minima attenzione alla manutenzione del presente. L’ordinanza in questione decreta il divieto di transito sulla strada comunale del cimitero di Gavorrano a causa di una frana. Situazione di pericolo che era già stata segnalata più e più volte agli amministratori locali, specie al competente assessore Daniele Tonini. La mancata manutenzione della viabilità e in particolare delle sue affossature laterali ha fatto si che l’acqua piovana si sia infiltrata, con il fenomeno del ruscellamento, nella banchina erodendo il sottosuolo, fino a creare lo smottamento attuale. Eppure sarebbe bastato un piccolo intervento, di poche migliaia di euro, per ripristinare le affossature perimetrali ed evitare così che l’acqua provocasse l’erosione della scarpata a valle della strada».
«Ma niente da fare, per il sindaco Biondi e per l’assessore Tonini questo non era un intervento prioritario; probabilmente non era un intervento utile a raccattare la solita manciata di voti. Il pessimo risultato di questa incresciosa situazione è che la strada è interdetta al transito, con evidente disagio per i residenti, per le aziende agricole e per le strutture ricettive della zona. Non solo, se prima con poche migliaia di euro si poteva prevenire il disastro, oggi per ripristinare occorrono alcune decine di migliaia di euro (quella scarpata dovrà essere ricostruite e consolidata). Ancora una volta non possiamo esimerci dal contestare il bizzarro modo di amministrare del sindaco Biondi».
«L’incuria di queste situazioni, di queste evidenti criticità, gravano nel bilancio del Comune e quindi nelle tasche dei cittadini. Riteniamo che un buon amministratore debba trovare il giusto equilibrio tra “progettare il futuro” e “mantenere il presente”; ma evidentemente il sindaco Biondi anche su questo paragrafo ha le idee confuse».