SCARLINO – Il Comune di Scarlino nel 2021 ha raggiunto il 61,14% di raccolta differenziata, con un incremento pari all’1,6% rispetto all’anno precedente, certificato dalla Regione Toscana. L’organizzazione del ritiro dei rifiuti nel territorio comunale è differente in base alle zone: nel centro urbano capoluogo, a Scarlino Scalo e alle Case è attivo il porta a porta, mentre nella zona costiera e nelle campagne sono in funzione i cassonetti ad accesso controllato.
«L’attenzione rispetto alla raccolta dei rifiuti è sempre molto alta – spiega il vicesindaco Luciano Giulianelli –: in questi anni ci siamo impegnati per raggiungere la percentuale di differenziata prevista dalle norme, e il risultato del 2021 è sicuramente positivo sia per l’Amministrazione comunale che per gli stessi cittadini che si impegnano nel corretto conferimento dei loro rifiuti. È innegabile che ancora oggi ci siano delle criticità: mi riferisco soprattutto al fenomeno dell’abbandono della spazzatura che, d’estate specialmente, è ancora presente purtroppo sul nostro territorio. Questa cattiva abitudine provoca problemi di decoro urbano ma anche disagi nell’organizzazione del ritiro e, non da meno, implica costi aggiuntivi che il Comune, e quindi i cittadini, devono versare al gestore del servizio per il prelievo straordinario».
«Il lavoro che stiamo facendo come ente su questo fronte, è in primo luogo quello di sensibilizzare la popolazione sull’argomento, non dimenticando i più piccoli e quindi le scuole, oltre che aumentare i controlli per sanzionare chi non rispetta le regole. I risultati stanno arrivando e per questo voglio ringraziare gli uffici comunali e gli scarlinesi, che dimostrano di essere sempre più attenti e puntuali nel conferimento della spazzatura».
In questi giorni, il vicesindaco Giulianelli e lo staff dell’ufficio Ambiente sono impegnati in una serie di incontri con Sei Toscana per definire la nuova organizzazione del ritiro dei rifiuti prevista per il 2023. «Nel nostro Comune l’80% sarà con le postazioni ad accesso controllato, mentre il 20% resterà domiciliare – spiega Giulianelli –: il porta a porta continuerà nel borgo di Scarlino per questioni logistiche, mentre nelle altre zone verranno messe le nuove postazioni che dovrebbero rendere più agevole ai cittadini la gestione dei loro rifiuti, facendo aumentare la percentuale di differenziata. Come abbiamo sempre sottolineato, l’attenzione resta alta sia sotto l’aspetto educativo sia nei confronti del controllo del territorio».