GROSSETO – Un riconoscimento per il passato, che darà una spinta per il futuro. Il Circolo Pattinatori Grosseto 1951 ha ricevuto martedì sera, dopo 71 anni di vita, la stella di bronzo al merito del Coni. La premiazione è avvenuta nell’aula magna del Polo liceale Aldi nel corso della Giornata Olimpica, nel corso della quale sono stati premiati atleti, società e dirigenti maremmani, che si sono distinti nella scorsa stagione a livello nazionale e internazionale.
Il Cp Grosseto è presentato al prestigioso appuntamento con sette giocatori della squadra che sta brillando in serie A1 (Alessandro Franchi, Stefano Paghi, Paride Sassetti, Alex Mount, Gaston De Oro, German Nacevich e il capitano Pablo Saavedra), l’allenatore Michele Achilli e il preparatore atletico Stefano Chirone. A consegnare la meritatissima stella di bronzo al presidente della società, Stefano Osti, è stato il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, affiancato dal presidente regionale Coni Simone Cardullo e dalla delegata provinciale Elisabetta Teodosio, che ha letto le motivazioni del riconoscimento.
«La nostra società – ha detto il presidente Stefano Osti, nel ringraziare del premio – ha festeggiato lo scorso anno i settant’anni di vita ed è una delle più antiche della città. Questo premio, che condivido con i miei consiglieri, tecnici e atleti, lo voglio dedicare al primo presidente Mario Parri e ai pionieri, senza la cui opera non sarebbe stato possibile fino a questo».
«Il Circolo Pattinatori sta avendo un discreto presente – proseguito Osti – e un futuro roseo che grazie a tutti si sta scrivendo con impegno e dedizione». Il presente, come ha ricordato la delegata Elisabetta Teodosio, porterà i ragazzi di Michele Achilli in Svizzera tra una settimana per il secondo turno di Champions League, ma nel frattempo la società sta lavorando, di concerto con l’amministrazione comunale, per implementare il centro sportivo di via Mercurio con la costruzione di un palazzetto per l’hockey su pista che consentirà il Circolo Pattinatori di ospitare anche eventi di rilevanza internazionale che consentiranno, magari, di conseguire tra qualche anno la stella d’argento al merito sportivo.